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Bozzi Ferrara: un altro modo di arredare

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bozzi ferrara

Dallo scorso maggio c’è a Bari una nuova proposta per arredare in maniera originale la propria casa. Si chiama Bozzi Ferrara (dai cognomi dei due titolari, Antonella e Fulvio) e non è il tradizionale negozio di mobili, bensì un contenitore di idee.

«Perché vendiamo arredamento ma non vendiamo mobili», dicono i due imprenditori. Una frase che sembra uno slogan ad effetto, ma ha una sua spiegazione logica: «Oggi l’arredamento è cromatismo sulle pareti, carte da parati, dunque non è solo il mobile in sè e per sè a dare un volto e l’anima ad una casa, ma sono una serie di fattori che si contaminano tra di loro. Il comfort abitativo deriva da abbinamenti fra luci, materie e colori. Una percezione data da un’insieme di valori tecnici ed estetici».

bozzi ferrara

Da Bozzi Ferrara non si viene per sfogliare un catalogo. Quello lo si può
fare da soli a casa. «La nostra proposta di progettazione comprende l’intero studio di ogni ambiente casa: scelta dei pavimenti, rivestimenti, carte decorative, impianti, illuminotecnica, creazione e suddivisione di ambienti, perché se la struttura dell’ambiente non è perfetta non sarà perfetto nemmeno il resto. Il nostro team si avvale della collaborazione dei migliori brand del settore dell’arredamento e della collaborazione con studi di architettura ed imprese di ristrutturazione. È questa filosofia il valore aggiunto che negli anni ci ha fatto andare avanti e salire qualche gradino».

Antonella e Fulvio hanno aperto il loro primo show room nel 2014 in viale Aldo Moro a Triggiano, in seguito nel 2019 il secondo, in via Falcone, poi hanno individuato questo stupendo angolo nel centro di Bari e ne hanno fatto il nuovo cuore dell’azienda. Non è un caso che i baresi stiano apprezzando lo show room e il modo di lavorare di Bozzi Ferrara.

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«Il nostro vuole essere uno stile! Mettere radici sempre più solide e far si che i nostri cognomi diventino sempre più sinonimo di eleganza, qualità, serietà e cortesia». Una sfida ambiziosa e stimolante in un settore che, come molti altri, è stato stravolto: «La casa negli anni ‘80 si vendeva divisa in vani. Oggi è un ambientazione, può essere un open space o un loft, è un contenitore più ampio. Il mobile è divenuto arredamento, spesso cucina e living sono uniti, la camera da letto è diventata un ambiente più confortevole, il bagno è diventato la sala da bagno. È completamente cambiato il modo di vivere la casa».

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