Cosa si mangia la domenica di Pasqua sulle tavole pugliesi
Così come il Natale, anche la Pasqua in Puglia è ricca di piatti e dolci tipici: le famiglie si riuniscono attorno alla tavola imbandita e festeggiano insieme e guai a chi tocca la tradizione! Ci sono alcuni piatti caratteristici che non devono assolutamente mancare a tavola per celebrare questo giorno.
A pochi giorni dalla Pasqua scopriamo quale è il menù tradizionale dei pugliesi per questa festività.
Pranzo di Pasqua: gli antipasti
L’antipasto più tradizionale e caratteristico del pranzo pasquale pugliese è il benedetto, chiamato così perché la tradizione vuole che la domenica di Pasqua il capo famiglia benedica il piatto con un rametto di ulivo, conservato dalla domenica delle Palme, e dell’acqua benedetta.
Il benedetto di Pasqua è composto da vari ingredienti tipici della nostra terra: capocollo di Martina Franca, ricotta fresca, uova sode, asparagi e carciofi, il tutto servito su un letto di arance affettate.
Le uova sode sono un piatto tipico durante tutto il periodo pasquale, infatti le troviamo anche nei dolci, e simboleggiano la fecondità.
Primo e secondo della domenica di Pasqua
Il primo piatto del pranzo di Pasqua in Puglia è la lasagna al ragù o la pasta forno. Il focus del pranzo pasquale è rivolto però completamente al secondo: l’agnello con patate al forno e zuppa di piselli. Nella mitologia cristiana l’agnello simboleggia il sacrificio di Gesù che divenne l’Agnello di Dio e risorse per Pasqua.
Sempre più pugliesi scelgono di preparare un altro secondo per il pranzo di Pasqua anziché l’agnello: un qualsiasi altro piatto a base di carne o un secondo vegetariano.
Fondamentali sulla tavola pasquale pugliese sono inoltre le verdure e gli ortaggi di stagione che accompagnano tutti i piatti.
Dolci tipici della Pasqua in Puglia
Uno dei momenti più attesi da grandi e bambini è quello dedicato ai dolci pasquali. Dopo un periodo di 40 giorni della Quaresima in cui, secondo la tradizione cristiana, si è rinunciato a qualche piacere (in particolare ai dolci), sono tutti entusiasti di concedersi un pezzo di cioccolata in più!
I dolci tipici della pasqua in Puglia sono: l’agnello in pasta di mandorle, preparato per la prima volta nell’Ottocento dai monasteri benedettini di Lecce. Prepararlo è facilissimo: si sbriciolano le mandorle fino a farle diventare una farina e si uniscono con zucchero a velo e scorza di limone. Dopo avergli dato la forma di agnello può essere glassato con confetture di vario genere, cioccolato e altra pasta di mandorle. È un modo divertente per coinvolgere i bambini in cucina nei giorni pre pasquali.
La scarcella, chiamata in Salento cuddhura cull’ova, è un grande biscotto di pasta frolla, zucchero, farina, uova, olio, scorza di limone, talvolta latte. È realizzato in diverse forme da regalare prevalentemente ai bambini: colomba, coniglio, cestino, cuore, ciambella o agnello. Viene decorato poi con uova sode (una o di più a seconda della grandezza della scarcella) e con confetti o ovetti in cioccolato.
Le pastatelle sono dei panzerotti dolci a forma di mezzaluna ripieni con confetture di vario genere, molto semplici da preparare a casa. Una volta cotti vengono spennellati con latte e rosso d’uovo e decorati con zucchero a velo.
E infine la colomba: la regina della Pasqua in Puglia è lei. Rappresenta la pace e quindi un augurio per il futuro. La colomba venne inventata in Lombardia e oggi è un dolce diffusissimo in tutte le regioni d’Italia. Oltre alla classica colomba, i pasticceri si divertono a realizzarla in modo alternativo: al cioccolato, pistacchio, limoncello… Una golosità per tutti!
Seguite i nostri consigli per preparare il vostro pranzo di Pasqua in perfetto stile pugliese!
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