Il piacere di un buon caffè, quattro chiacchiere con Brunocaffè.
Una delle torrefazioni storiche di Bari e del Sud Italia. La Brunocaffé opera dal 1963 e da sempre si contraddistingue come azienda al passo coi tempi, pronta ad innovare e a migliorarsi giorno dopo giorno per assicurare il meglio ai suoi clienti nazionali ed esteri. Una storia di gusto e passione che si rinnova da 60 anni.
Ultimo fatturato: 3 Milioni – Dipendenti: 18
“Tutti insieme siamo i più forti”
A che ora inizia a lavorare?
Alle 7.
A che ora stacca?
Alle 18/19, dipende dagli appuntamenti.
Meglio un master o l’esperienza sul campo?
Entrambi sono sicuramente importanti e si completano.
Qual e il suo motto?
Tutti insieme siamo i più forti.
Qual è la parola in cui più si identifica?
Onestà.
In cosa pensa di essere stato innovativo?
Nella creazione di un buon team.
Quando ha capito che la sua idea imprenditoriale stava funzionando?
Dopo qualche anno…
Ha letto libri di management? Quali consiglierebbe?
“Chi comanda è solo”, di Sergio Marchionne.
La chiave del suo successo?
Essere sempre presenti, capire le problematiche aziendali e lavorare sodo.
Ha mai fallito un obiettivo (o chiuso un’azienda)?
No.
Di chi si fida, a chi chiede consigli?
Mi fido dei miei consulenti, ma consigli non ne chiedo molti: è l’esperienza sul campo che ti fa prender le giuste decisioni.
Qual è la parte più difficile del suo lavoro?
Gestire correttamente la clientela.
Quanto contano i mercati internazionali per la sua azienda? Come si occupa dell’export?
Contano per un 20% del fatturato, abbiamo agenti che lavorano per noi.
Fa bene un suo dipendente a non essere d’accordo con lei?
Sicuramente si, ma di solito li smentisco!
La sua azienda supporta la comunità locale? Come?
Facciamo quel che possiamo aiutando i più bisognosi.
Ha mai diversificato gli investimenti puntando su altri settori economici?
No.
Come usa il web e i social per far crescere la sua azienda?
Su questo versante siamo in fase di innovazione.
Com’è cambiato, negli ultimi 10 anni, il settore in cui opera? E secondo lei cosa potrebbe cambiare ancora?
È cambiato molto il rapporto con i clienti, i quali oggi hanno un grado di preparazione e conoscenza tecnica molto più elevata e sono molto più attenti alle loro richieste.
Cosa migliorerebbe della sua azienda.
In questo momento non so, abbiamo già fatto molto e affronto i problemi quando si sono presentati.
Qual è il suo sogno nel cassetto?
Lasciare un segno del mio passaggio.
I suoi figli porteranno avanti l’azienda?
Ho una figlia che ha intrapreso strade diverse dalla mia in quanto la sua preparazione culturale è diversa da quella commerciale.
Ha mai investito in una startup creata da giovani imprenditori?
No.
Dia un consiglio a un giovane che decide di avviare una sua azienda.
Non so se sono in grado di dare consigli, io mi sono sempre dedicato al lavoro e alla nostra azienda in maniera forse maniacale, ma dopo molti anni i risultati sono arrivati.
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