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MEV Marketing Evolution: comunicare sì ma nel modo giusto

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mev marketing evolution flavia de filippis

Flavia De Filippis è la fondatrice di “Me Vabbè” oggi divenuta “MEV Marketing Evolution”. Da anni si occupa di social e web e sa cosa consigliare alle aziende che ancora non usano bene questi strumenti

Flavia De Filippis, classe ’83, dal 2009 si occupa di comunicazione e consulenza digitale. È suo il progetto tenditrendy.com, uno dei primi blog nato in tempi davvero poco maturi, oggi lifestyle magazine con oltre
2000 visite al giorno. Come suo è il progetto “fattore mag”: un network che racchiude numerosi siti di informazione. Ed è sempre lei che cinque anni fa ha dato vita a “Me vabbè”, atelier di comunicazione che oggi diventa “MEV marketing evolution“: tutto quello che serve per comunicare il proprio brand al meglio.

«Non sono piccole realtà e non è certamente un lavoro da freelance. Tre anni fa è nata infatti la De Filippis Flavia srls, società che rappresenta tutti i miei progetti in essere e quelli ancora in divenire, e sono tanti».

Cos’è MEV?

Un’agenzia di comunicazione che si occupa di strategie di marketing, social media, advertising e Seo, nata come evoluzione dello spazio “Me Vabbè”, il primo creative concept sul territorio pugliese.

In cosa è specializzata?

In agenzia, dove siamo praticamente tutte donne, ci occupiamo in particolare di strategie per i social, influencer marketing e storytelling. Io in particolare creo strategie e mi occupo di consulenze ma sono costantemente “sul cliente”. Amo diventare parte del progetto che racconto e rappresento. Occupandomi
anche di creazione di contenuti per i miei canali social personali, spesso prendo parte ai progetti dei clienti e quindi, chi mi sceglie, parte con il vantaggio di una figura in azienda, che ha già una community e quindi può raggiungere più facilmente un pubblico ben definito.

mev marketing evolution flavia de filippis

Ci sono ancora aziende che mettono in discussione l’importanza di social e web?

Certo, tantissime. Sono quelle aziende che non hanno ben chiaro il loro punto di forza, piccole realtà che spesso non hanno budget per l’Adv e quindi preferiscono pubblicare una volta ogni tanto, senza strategia, perdendo solo
tempo. Oggi tutti credono di poter fare comunicazione sui social media, ma comunicare un brand o prodotto, non è solo postare una foto su Instagram o la storia del buongiorno; dietro c’è tanto studio, progettazioni grafiche, foto
realizzate in un determinato modo, progetti con influencer e tanto altro. Comprendo che non tutti possano permettersi un’agenzia ed è per questo che
ho ideato la figura del “digital trainer”.

E cioè?

Cerco di dare gli strumenti al cliente, analizzando ogni mese le statistiche dei social e fornendo loro la strategia più adatta. Poi incrocio le dita e spero che facciano tesoro dei miei consigli, proprio come un personal trainer in palestra. Ovviamente questo “servizio” può andar bene per piccole realtà che non possono davvero spendere un budget medio alto per il marketing e la comunicazione.

Punto molto su blog e magazine come strumenti
di indicizzazione organica, per attrarre un pubblico che cerca il nostro prodotto ma non conosce il nostro brand.

Perché social e web sono così importanti?

Perché si tratta di un vero e proprio bigliettino da visita che dura più a lungo, quello che non si rovina mai, quello che racconta in tempo tutto ciò che vogliamo dire. I social sono un’arma pubblicitaria vincente se usati nel modo
corretto. Quello che dico però durante i miei corsi è che i social non sono nostri e dobbiamo fare i conti con gli umori degli altri, vedi il caso Meta contro Siae. I siti invece nessuno li può toccare ed è per questo che io punto
molto su blog e magazine come strumenti di indicizzazione organica, per attrarre un pubblico che cerca il nostro prodotto ma non conosce il nostro brand.

Come vi distinguete dalla concorrenza?

Stiamo crescendo davvero tanto e il merito è di tutto il mio team, sempre pronto e sempre sul pezzo. Ho scelto le professioniste migliori, che riescono a seguirmi e a capire cosa sto anche solo pensando. Abbiamo più di 30 clienti sul territorio pugliese, oltre a gestire progetti digitali in tutto il territorio nazionale.

Non ritiene che in questo settore ci siano oggi troppi professionisti improvvisati?

Certo e questo è un bel problema, perché comunque sminuiscono la nostra professione. Racconto una storia: tempo fa abbiamo perso un cliente perché come agenzia eravamo troppo cari e lui aveva iniziato a non pagare e così abbiamo scelto di chiudere il rapporto. Due giorni dopo ha affidato la comunicazione della sua attività ad un freelance che lui stesso aveva aspramente criticato nei mesi precedenti ritendendolo un improvvisato. Oggi basta vedere il profilo Instagram di questa realtà barese per capire che anche
nel nostro lavoro la classe non è acqua. Passerò per snob ma io so bene quanto valgo e come lavoriamo da MEV. E lo sanno anche quelli che quotidianamente scelgono noi per raccontare la loro storia. Il miglior attestato di stima è vedere come grandi aziende hanno scelto “Me vabbè” per la loro comunicazione e come questo lungo legame dura davvero da tanti anni. Parlo della Emiliano Arredamenti, che seguiamo da ormai cinque anni; di Pourmoi, un brand
di pronto moda femminile che vende in tutta Italia, e poi Masseria Sanrà, Materica Ime e tanti tanti altri.

Cosa consiglia ad un’azienda che non è ancora presente sui social?

Consiglio di fare una chiacchierata, così da capire le esigenze aziendali e gli obiettivi da raggiungere. Magari si rendono conto che è più facile di quello che immaginavano e che basterà partire per cogliere in poco tempo i frutti.

E ad una che lo è già ma li usa male?

Di chiamarci urgentemente. Non siamo medici ma rispondiamo anche a ore pasti e spesso anche di notte.

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