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York Zucchi: nella terra delle mille opportunità

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York Zucchi

Dopo aver girato il mondo York Zucchi, fondatore di StartUp Tribe, è approdato in Puglia. Se ne è innamorato, ed ora sforna idee di sviluppo per nuove aziende, amministrazioni e cittadini

York Zucchi è italiano ma ha vissuto in molti paesi del mondo negli ultimi 36 anni, avviando e facendo crescere attività in molti settori diversi, dalla sanità al turismo, dalla tecnologia alla finanza. Il Wall Street Journal lo ha definito “il boss dei consumatori di caffè”, per la sia passione di incontrare le persone davanti a un caffè. È un innovatore nel cuore, cerca di capire come risolvere le sfide che hanno un impatto sulla vita delle persone. Il suo lavoro è stato presentato ad Harvard, al Mit, a Stanford e persino all’agenzia spaziale Nasa.

L’anno scorso ha deciso di tornare in Italia con sua moglie Tamar per conoscere il Paese da cui era partito. Ed è finito in Puglia.

«Sebbene io sia italiano nel cuore, sto conoscendo l’Italia con occhi nuovi e una prospettiva da estraneo… e avendo vissuto e lavorato in più di 11 Paesi posso onestamente dire che il futuro dell’Italia è molto luminoso».

Loabbiamo incontrato per parlare di Puglia, futuro e imprese. Ovviamente sorseggiando un caffè.

Lei è il fondatore di The StartUp Tribe. Cos’è?

Un’iniziativa che abbiamo avviato, quasi per sbaglio, durante il Covid mentre vivevo in Africa. Oggi il proogetto è cresciuto e sosteniamo oltre 409 città in 27 paesi, aiutando i loro cittadini con brevi corsi pratici gratuiti per avviare e far crescere imprese locali poi contribuiscono ad affrontare la disoccupazione e ad aumentare il numero di piccole e medie imprese imprese. In pratica forniamo alle città un’accademia online con marchio personalizzato. Potete vedere un esempio che abbiamo lanciato di recente a Bari al link www.thestartuptribe.org/pages/bari

Recentemente abbiamo anche lanciato “Accademia di Bari per la sostenibilità e il benessere in famiglia”.

Di che si tratta?

Proviamo a pensare in modo più sostenibile tra le mura domestiche. Dunque
proponiamo corsi gratuiti per genitori che vogliono aiutare i propri figli a crescere pronti per un mondo moderno.

York Zucchi

Come è finito in Puglia e cosa le è piaciuto?

Non ero mai stato in questa bellissima regione, quindi sono venuto qui letteralmente con una mente aperta. Abbiamo visto qualcuno pubblicizzare una casa fuori Ostuni e abbiamo deciso di provare a vedere una nuova zona. Nel settembre 2022 siamo arrivati nella città bianca letteralmente senza saperne nulla e ci siamo innamorati della regione e della sua gente. Ma è stato
quando uno dei migliori ambasciatori internazionali della Puglia e un fenomenale imprenditore, Giovanni De Blasio, ha iniziato a portarmi in giro che ho iniziato ad innamorarmi davvero della regione e del suo potenziale. E così ho deciso di iniziare a investire a livello locale.

Cosa ti ha colpito dei pugliesi?

Ci sono una generosità di spirito e una gentilezza qui che sono davvero di classe mondiale. Il sole splende proprio nei cuori delle persone e si vede nei loro rapporti con le persone, sia amici che nuovi arrivati. Aiuta il fatto che anche il cibo sia assolutamente fantastico. C’è un ritmo di vita che mi piace definire “pacatamente efficiente”. In molte parti del mondo l’atteggiamento è “di più, meglio, più rapido” qui è più propenso verso un approccio equilibrato, di sapere cosa si vuole veramente dalla vita e godersela, senza pensare solo a lavorare.

Che potenzialità ha, secondo lei, questo territorio? E in cosa possiamo migliorare

Potrebbe beneficiare di una prospettiva internazionale (aiutata anche dal nostro lavoro con centinaia di città) guardo alle potenzialità della Puglia con occhi decaffeinati, innamorati della gente ma non accecati da ingiustificato ottimismo. Quindi quando dico che la Puglia ha un enorme potenziale non lo dico da un punto di vista superficiale. La base: la gente, la bellezza della città regionale, gli aeroporti, le offerte culinarie e il clima ci sono. Con queste basi è relativamente facile risolvere gli altri problemi: che si tratti di trasporto pubblico, o di un’offerta più ampia di opportunità di alloggio per accogliere allo stesso modo turisti e nomadi digitali, professionisti e startup che desiderano avviare operazioni qui o facilitare il trasferimento. Vi faccio un esempio pratico: ci sono innumerevoli paesi dove per la maggior parte dell’anno la maggior parte dei villini e delle case rimane vuota. Eppure rappresentano un’offerta perfetta per le startup e i nomadi digitali che cercano un luogo in cui possono creare una base e lavorare sulle loro attività, scrivere libri, creare contenuti. Lavorerebbero anche i ristoranti stagionali situati in questi villaggi, che potrebbero essere convertiti in spazi di coworking durante la bassa stagione. Ci sono anche incredibili incentivi fiscali per creare società qui, ma ho dovuto scavare davvero a fondo per trovarli. Non vedo perché la Puglia non possa diventare una micro-Estonia e in fretta. Le università sono eccellenti con alcuni talenti fenomenali (stiamo anche avviando un progetto con la straordinaria professoressa Susanna Cafaro, che avrà sede a Lecce ma avrà un impatto globale importante sugli obiettivi SDG a livello globale. Il talento è qui in Puglia. Ora bisogna rendere le città ancora più vivibili e darci una maggiore internazionalità.

York Zucchi

Su che settori sta puntando?

Il nostro lavoro abbraccia un’ampia varietà di settori, ma il nostro fulcro è sostenere la creazione di piccole e medie imprese, soprattutto attività legate al turismo. E poi vogliamo aumentare il sostegno alle famiglie italiane, per aiutarle ad affrontare le sfide della crescita dei propri figli in maniera da prepararli a vivere in un mondo pieno di opportunità.

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