Rino Rodi passeggia per il centro di Brindisi. Accanto a lui c’è la sua ombra, Donny, un levriero elegantissimo e dall’aria molto snob, ma dalla dolcezza infinita.
Perché hai scelto questa razza?
I levrieri, in particolare quelli inglesi a pelo corto, i Greyhound per la precisione, mi sono sempre piaciuti. La loro straordinaria forma fisica, l’eleganza con cui si muovono, abbinata al loro carattere, apparentemente dimesso. Il loro modo di relazionarsi ai propri simili e ai propri familiari ne fanno un cane differente, diverso da tutti gli altri. Ha un carattere discreto, educato, stranamente flemmatico, ma si trasforma in una sfrecciante Ferrari.
Come vi siete conosciuti?
L’ho adottato. Ci sono tante associazioni, italiane ed europee che si occupano del recupero di questi cani abbandonati al proprio destino una volta che vengono dismessi dalle gare perché non più idonei alla corsa. Aveva un anno e mezzo, non era un campione ed era stato lasciato dal suo proprietario irlandese in un canile che era in contatto con la Sos Levrieri.
Com’è cambiata la vostra vita con lui?
Donny è parte integrante della famiglia. Partecipa con noi a tutte le attività ed essendo un cane da compagnia è sempre pronto e disponibile ad accompagnarmi nelle mie lunghe, lunghissime passeggiate. Mediamente percorriamo dai 12 ai 15 km al giorno. Mai di meno. Pur essendo magri, senza sottopelo e senza grasso, soffrono più il caldo che il freddo. Ogni tanto lo porto a correre al parco o in spiaggia ma lui preferisce sdraiarsi sul bagnasciuga e farsi bagnare dalla risacca. Di correre non vuole proprio più saperne. In casa vive stravaccato sul divano, in attesa di un mio cenno per uscire.
Socializza con gli altri cani?
I levrieri socializzano tra loro e solo tra loro socializzano. Ecco perché di solito
chi possiede un levriero ne ha più di uno. Raramente giocano con altri cani. E a volte in presenza di cuccioli ringhia, per tenerli a distanza. Diciamo che hanno un po’ la puzza sotto il naso. L’atteggiamento di chi sa di essere bello e se la tira un poco. Sono inglesi, un po’ freddi, dal portamento regale. Lui è troppo legato a me ed io a lui, la presenza di un altro lo farebbe soffrire troppo.
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