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Mariacristina Lattarulo: una vita in mostra

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maria cristina lattarulo

La barese Mariacristina Lattarulo si divide tra la Puglia e la Francia per curare eventi d’arte di altissimo livello. Con un occhio sempre attento alla sua terra

Mariacristina Lattarulo è una curatrice e responsabile di produzione di origini
pugliesi (è nata a Palo del Colle) laureata in storia dell’arte all’Università di Bari con una parentesi Erasmus all’Università La Sorbonne di Parigi ed una specializzazione in economia delle arti e delle attività culturali all’Università Cà Foscari di Venezia.

Vive a Parigi da cinque anni, «in una sequenza di vita volutamente mobile, non abdicando al vento di soave, al matriarcato, alle architetture romanico pugliesi, a quelle barocche, all’invasione turca e a quei contrasti ancestrali che per principio osmotico alimentano la mia relazione con e per il mondo».

mariacristina lattarulo

Questi elementi si inseriscono in una pratica di investigazione trasversale nel settore artistico e culturale rivolto all’internazionale anche in nome di un principio di disobbedienza per qualsivoglia categoria e definizione.

«Il Sud con le rispettive dinamiche socio antropologiche è da sempre presenza notevole nel mio percorso e processo creativo, tracciato dal legame con l’elemento liquido, marino, sconfinando in ‘territori’ concettuali e attivando una impellente riflessione comune».

mariacristina lattarulo

Poco prima di cominciare a lavorare presso la storica Galerie Papillon nel quartiere Marais di Parigi, ha rinnovato il suo atto (critico) di fede verso la Puglia, collaborando con la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare per l’esposizione From Image to Shape, omaggio a Pino Pascali, figura libera dell’arte del Novecento, presso Palazzo Cavanis, ad affaccio sul Canale della Giudecca ed in occasione della 58esima Biennale di Venezia. Pino osserva ancora il mare!

«Mentre il ‘pandemiocene’ sostituiva le correnti, ho avviato e continuo tutt’oggi un’attività curatoriale e gestionale con CulturFoundry, comitato di collezionisti francesi per la creazione di mostre collettive d’arte contemporanea e festival, promuovendo un’ampia scena artistica francese e non. Nello stesso fertile frangente ho fortemente voluto entrare a far parte del progetto Domus Artist Residency, residenza d’arte e di ricerca ecofemminista con sede a Galatina, fondata dall’artista Romina De Novellis, con la quale ha operato tra Parigi e la Puglia. Un luogo internazionale al centro del Mediterraneo dove tessere rinnovate narrazioni attraverso l’organizzazione di giornate di studio intorno alle nozioni di cura e violenza partendo dai fenomeni locali del Tarantismo e del batterio Xylella Fastidiosa (CoDiRO)».

mariacristina lattarulo

La relazione con il Sud non si esaurisce con il territorio Pugliese a tal punto da aver appena ‘concluso’, con una cara collega ed amica pugliese, Bianca Apollonio, un progetto espositivo in Sud America, nella città di Buenos Aires. «Negli spazi ValkGallery e Studio Bossini-Spillman e con il supporto dell’Ambasciata francese in Argentina e dell’Institut Français abbiamo deciso di consacrare un solo show al pittore e scenografo argentino Roberto Platè, da anni ormai collocato nella capitale francese. Un progetto che contiene una volontà di continuità e probabile collaborazione futura intersecando due Sud e due continenti».

Attualmente è in cantiere l’idea di prolungare in maniera tentacolare la
sua personale ricerca legata alle identità, ai territori e alle pratiche sociali approcciandosi alla scrittura cinematografica, realizzando un documentario
sperimentale capace di fondere religione, performatività del rito tra sacro e profano e questioni di genere, qui in Puglia.

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