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Ficodindia: il Beach Restaurant ad Alimini (Otranto)

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Ficodindia alimini otranto

Ficodindia Beach & Restaurant: mangiare sull’acqua non è mai stato così Fico

Siamo a poca distanza da Otranto, sul litorale dei Laghi Alimini. Una lingua di sabbia lunga oltre sei chilometri circondata da pinete e macchia mediterranea. Ficodindia Beach & Restaurant nasce nel 2005 ed ha un doppio formato: stabilimento balneare di giorno e ristorante gourmet la sera. La struttura è ecocompatibile, costruita interamente in legno con terrazza panoramica e spiaggia attrezzata. Al tramonto, il lido cambia improvvisamente volto e si trasforma in un ristorante sul mare. Pochi posti a sedere, percorso gastronomico personalizzato e una cucina ricercata sono decisamente i piatti forti della casa.

Credeteci, mangiare sull’acqua non è mai stato così Fico.

Carlo De Iacob

Carlo voleva fare l’orafo, poi da giovane per mantenersi gli studi all’università ha iniziato a lavorare negli stabilimenti balneari salentini, prima in spiaggia, poi nei bar. Propone al padre di aprire un proprio lido e nel 2005, grazie al Piano delle spiagge del Comune di Otranto, arriva l’occasione giusta: nasce il Ficodindia Beach. 

Ficodindia alimini otranto carlo de iacob

A far scattare la passione per i fornelli invece è un corso di sommelier dell’olio: «Ci diedero una vellutata di patate e porri da gustare alla cieca con 5 olii diversi e mi sembrò di assaggiare cinque piatti completamente diversi». Da quel giorno non è più uscito dalla cucina.

«Mi piace utilizzare le tecniche di cottura più antiche, quasi ancestrali, come l’affumicatura, la fermentazione e la brace. Per me, è come rendere omaggio ai racconti di famiglia. Amo sfruttare i procedimenti più sofisticati della cucina contemporanea per riprodurre quel magistrale sughetto di pesce che preparava mia nonna. Poter unire antico e moderno è forse la soddisfazione più grande quando sono ai fornelli. Ciò rende la mia cucina estremamente semplice. Nonostante le apparenze». 

Ficodindia alimini otranto

L’attenzione alle materie prime di qualità raggiunge vette estreme: presidi Slow Food come il Caciocavallo Podolico Dop e la Cipolla di Acquaviva delle Fonti; fichi, fichidindia, pastinaca e lampacioni che vengono dal Salento, così come il pisello nano e le patate ratte, di origine francese ma coltivate in Puglia. «Alla base della nostra cucina c’è un assoluto rispetto della materia prima, selezionata tra eccellenze locali e internazionali. Nei nostri piatti si alternano il gambero rosa dell’Adriatico e il rosso gallipolino, l’agnello delle Dolomiti lucane e lo scorzone pregiato estivo del Gargano. Per il tonno secco ci affidiamo al Giappone, patria del Katsuobushi, mentre foie gras e burro salato sono rigorosamente francesi. Utilizziamo solo uova di quaglia, superfood con elevata concentrazione di ferro e proteine dall’alto valore biologico.  Le usiamo in modo esclusivo e in tutte le preparazioni. Anche per il tiramisù».

Il piatto da non perdere sono le seppioline cotte a bassa temperatura con lime e un blend di olii (sembra cruda ma non lo è). Quest’anno in menù ci sono anche i plin ripieni di ragù di polpo («li abbiamo fatti per una coppia, lei piemontese, lui amante del polpo, e sono piaciuti tantissimo) e bisogna provare le fettuccine con vongole e tartufo scorzone.

Ficodindia alimini otranto

Contrada, Alimini serra 2, Otranto (LE)
Tel. 328.6846.443
ficodindialido.it

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