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Datevi pace: le fotografie del pugliese Carlos Solito

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Carlos Solito

Le fotografie di Carlos Solito per la prima edizione della Biennale del Patrimonio Mondiale Unesco 2023 Italia – Cina

I meravigliosi scatti del fotografo, scrittore e regista pugliese Carlos Solito sono stati i protagonisti della prima edizione della Biennale del Patrimonio Mondiale Unesco 2023 Italia-Cina, che si è svola nelle scorse settimane nella scenografica cornice delle montagne fluttuanti del Parco Nazionale di Zhangjiajie (Avatar), dove il China Museum International, in collaborazione con il Ministero della Cultura Cinese ed il Consolato Generale d’Italia a Guangzhou, sotto gli alti patrocini del Ministero della Cultura Italiano e dell’Unesco, hanno ospitato la grande mostra fotografica dedicata ai Patrimoni Mondiali dell’Umanità del Bel Paese a firma dello stesso Solito, autore di 66 dei 200 scatti in mostra.

Carlos Solito

Trulli di Alberobello

Carlos Solito

Muretti a secco – Piana degli Ulivi Secolari

Carlos Solito

Uliveto con muretti a secco – Masseria San Domenico

“Condividere e scambiare, conservare e tramandare”, questo il titolo della Biennale, che aveva l’obiettivo di immaginare armonie, convivenze e confronti sotto l’universale dialogo della bellezza, configurando alleanze culturali e artistiche per continuare a preservare, proteggere e tutelare l’eredità culturale e naturale di luoghi unici e diversi del nostro pianeta da trasmettere alle generazioni future in quanto insostituibili fonti di vita e ispirazione.

Carlos Solito

Muretti a secco – Parco Nazionale dell’Alta Murgia

Carlos Solito

Le sculture della Dali Universe in vista dei Sassi di Matera

Articolato in un ciclo di incontri e grandi mostre fotografiche – allestite indoor e outdoor – a firma dei più importanti fotografi internazionali, l’evento contemplava momenti di riflessione e confronto per accogliere esperienze e racconti tra i siti cinesi del Patrimonio Mondiale dell’Umanità e il resto del mondo, ma anche approfondimenti all’arte dell’immagine con corsi di formazione e conferenze. A riflettere sulla ricchezza dei tesori italiani registrati nella World Heritage List cinque rinomati fotografi del panorama nazionale: Carlos Solito, Luigi Spina, Luca Capuano, Mario Ferrara, Marco Introini. La mostra era un’inedita selezione di fotografie dell’incredibile ricchezza dei 58 beni culturali e naturali del Bel Paese che, tra l’altro, detiene il maggior numero di siti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Carlos Solito

Pini coricati nel Parco Nazionale del Pollino

Carlos Solito

Insediamento rupestre tra muretti a secco – Lama d’Antico

Con il titolo “Datevi pace. La bellezza dei tesori Unesco in Italia”, Solito ha proposto la propria sintesi del paesaggio dalle Alpi al Mediterraneo, dai monti Pallidi alla Costiera Amalfitana, dai Sassi di Matera alle caverne sacre del Gargano, dai vulcani delle isole Eolie alla bizzarra geologia della Sardegna. Un dialogo tra Uomo e Creato, arte e luce, storia e grandezza, pietre e colori, ombre e silenzi. Nobile semplicità e quieta essenza della natura, arte e sapienza frutto di un’intima riflessione estetica, filosofica e letteraria che accarezza i Patrimoni Mondiali dell’Umanità italiani abitati da una luce divina, nutriente, creatrice.

Carlos Solito

Insediamento rupestre con muretti a secco – Lama d’Antico

Carlos Solito

I paesaggi della transumanza – Irpinia

Un viaggio ideale per contemplare ed esplorare l’emozione della pace e, soprattutto nell’odierno scorgere le tragedie, un appello alla bellezza della vita. Questo è quello che fa l’Arte, questo è il messaggio che Carlos Solito intende veicolare con tutta la forza creativa possibile delle sue immagini del nostro Paese, perché per attraversare il buio – come scriveva Nietzsche – bisogna donarsi lietezza, calma, piacere, bellezza. Ancora, pace.

Carlos Solito

Sassi di Matera

Carlos Solito

Le sculture della Dali Universe tra i Sassi di Matera

Tra i ritratti paesaggistici di “Datevi pace. La bellezza dei tesori Unesco in Italia”, che successivamente sarà itinerante in altre città e musei della Cina, ci sono le creste delle Dolomiti in Trentino Alto Adige e Veneto. Le faggete vetuste d’Abruzzo, Gargano, Pollino (incantevole anche per i pini loricati) e Aspromonte. I sortilegi mediterranei della Costiera Amalfitana e del centro storico di Napoli affacciato sul Golfo. Matera con le vertigini della Gravina e il cuore rupestre dei Sassi Barisano e Caveoso dove la storia millenaria della città continua a pulsare tra caverne sacre, cripte, affreschi bizantini e il surrealismo delle sculture della Dalí Universe. La millenaria arte dei muretti a secco che, qua e là, impreziosisce il dirimpettaio altipiano della Murgia che, in Puglia, dal Gargano al Salento tesse un intricato ricamo roccioso tra masserie, centri storici tinti con latte di calce, ulivi millenari e chiese rupestri come a Lama d’Antico a Fasano, in provincia di Brindisi. E ancora i siti Unesco di Monte Sant’Angelo col Santuario di San Michele Arcangelo e la Foresta Umbra, Castel del Monte ad Andria e i Trulli di Alberobello. Nell’universo montuoso dell’Appennino, invece, il racconto fotografico continua con la transumanza – che modella le relazioni tra persone, animali ed ecosistemi – in Basilicata, Irpinia e Tavoliere delle Puglie. Nelle grandi isole, invece, il dialogo di Solito col paesaggio contempla le isole Eolie in Sicilia e le stravaganze carsiche della riserva della biosfera di Tepilora, Rio Posada e Montalbo in Sardegna.

Carlos Solito

Transumanza – Monti Dauni

Carlos Solito

Foresta Umbra – Parco Nazionale del Gargano

Carlos Solito

Castel del Monte

«L’occhio di Carlos Solito accoglie e restituisce in immagini sonore e oniriche i patrimoni dell’Unesco, dimostrando che il Paradiso è qui», ha dichiarato il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.

Carlos Solito

Transumanza – Irpinia

Carlos Solito

Transumanza – Gran Sasso

Carlos Solito è nato a Grottaglie, in provincia di Taranto. Ha girato il mondo fin da giovanissimo e collabora con numerosi magazine e quotidiani nazionali, realizzando reportage di viaggi. Ha diretto cortometraggi e documentari. Le sue fotografie sono state esposte in diversi Paesi e ha pubblicato oltre una ventina di volumi illustrati per i più importanti editori italiani. Ha firmato la raccolta di racconti “Il contrario del sole” (Versante Sud, 2010) e “Montagne” (Elliot, 2012) insieme a Dacia Maraini, Paolo Rumiz, Maurizio Maggiani, Franco Arminio, Andrea Bocconi e altri. È anche autore dei romanzi “Sciamenesciá” (Elliot, 2016), “La ballata dei Sassi” e “Troppa notte intorno a me” (ambedue pubblicati da Sperling & Kupfer nel 2019 e 2021). Per Rizzoli, invece ha pubblicato “Sogno a Sud” (2020) e “La luce che non ti ho raccontato” (2022).

 

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