ArtWork: la cooperativa leccese che ha realizzato l’ascensore del campanile del Duomo e organizza le visite nelle chiese cittadine occupa 40 addetti
Quella di ArtWork è una bella storia di ingegno e impresa turistica che promuove il territorio e ne coltiva il rispetto. Così il presidente Paolo Babbo (in foto) riassume il percorso della cooperativa leccese: «Molti visitatori arrivano nel Salento per il nostro mare, ma vogliono completare la loro vacanza ammirando i tanti e diversi tesori artistici del nostro territorio. Riuscire a valorizzare il patrimonio ecclesiastico di Lecce, che è poi quello che ci invita a fare il nostro Arcivescovo Michele Seccia quando parla di “teologia della bellezza”, serve proprio a far comprendere ai visitatori che qui c’è davvero un ottimo motivo per venire e ritornare».
ArtWork è divenuta protagonista della vita culturale leccese garantendo ai turisti la possibilità di visitare le chiese del centro storico con un unico biglietto e dando lavoro a circa 40 addetti.
Grazie al progetto LeccEcclesiae, sono aperte al pubblico, sette giorni su sette dalle 9 alle 21, il Duomo, il Palazzo dell’antico Seminario con il Chiostro e la Cappella dedicata a San Gregorio Taumaturgo, il Museo d’Arte Sacra, la Basilica di Santa Croce, la Chiesa di San Matteo e quella di Santa Chiara.
Nel 2022 Artwork ha inserito tra le sue attività un nuovo attrattore turistico grazie all’ascensore realizzato all’interno del Campanile del Duomo di Lecce, edificato nel 1682; impianto all’avanguardia grazie al quale i visitatori possono salire a 43 metri di altezza, in soli 43 secondi, e ammirare il panorama della città, il mar Adriatico e la costa albanese.
Con l’installazione artistica “I Misteri di Santa Croce” ai visitatori è concesso di contemplare con occhio nuovo alcuni degli angoli più belli della Basilica, in un percorso esclusivo dopo l’orario di apertura al pubblico, godendo dell’alternarsi di luci e ombre, musica e silenzi. Nelle sere d’estate è fruibile, inoltre, il progetto di videomapping “Chiostro di Luce”, che realizza una sintesi visiva delle opere d’arte custodite nel Museo d’Arte Sacra, di momenti salienti della vita e della storia di Lecce.
L’accordo con Google Arts & Culture, piattaforma tecnologica che coinvolge le maggiori istituzioni culturali di 80 Paesi, ha messo a disposizione degli utenti di tutto il mondo le immagini di Lecce digitalizzate da ArtWork. E di recente ha dato vita ad un marchio editoriale specializzato sui temi dell’arte, del viaggio, della cultura locale: prima pubblicazione la ristampa anastatica della “Lecce Sacra” di Giulio Cesare Infantino, e il catalogo della mostra fotografica “Pietra Preziosa” di Bruno Barillari, allestita nel Chiostro dell’antico Seminario.
Diverse anche le partnership avviate sul territorio come quella con la fondazione “La notte della taranta” per il concertone finale di Melpignano; con Mediafarm per la gestione di Palazzo Vernazza, gioiello dell’architettura rinascimentale leccese; con il FAI per la fruizione dell’Abbazia di Cerrate.
Comments