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<\/p>\nQuesta \u00e8 una storia lenta, che passa di mano in mano e di generazione in
\ngenerazione, raccoglie, tesse, ricama e finalmente mette insieme i pezzi proprio in un periodo storico in cui tutto sembrava essersi fermato e invece le idee hanno iniziato a fiorire.<\/p>\n
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\u00c8 la storia di una tradizione antica che trova il suo posto nel presente: Chimere \u2013 slow light \u00e8 il progetto di Alessandro Colazzo, visual designer originario di Nard\u00f2, che vuole attualizzare e mettere in luce l\u2019arte sartoriale di sua madre, Maria Grazia Manta, da sempre sarta, in Italia e all\u2019estero, ma anche artigiana dei tessuti, in particolare dell\u2019uncinetto. La collezione di lampade Chimere nasce quindi dal racconto, dai ricordi, e dall\u2019incontro tra tradizione, artigianato e design.<\/p>\n
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I ricordi risalgono alla generazione ancora precedente, quando la nonna ricamava al telaio lenzuola e tovaglie per il corredo, da conservare in quei bauli che molti hanno la fortuna di possedere quasi intatti.<\/p>\n
Quei movimenti lenti e meticolosi al telaio che andavano a formare la preziosa eredit\u00e0 dell\u2019epoca per ogni ragazza prima, l\u2019abilit\u00e0 e la maestria della madre nel confezionamento di creazioni sartoriali e artigianali poi, hanno contribuito alla passione per l\u2019artigianato e il design di Alessandro, che sin da ragazzo si era messo alla prova nella creazione di lampade in ferro e carta di riso.<\/p>\n
Il periodo della pandemia \u00e8 stato il momento della raccolta dei ricordi e delle tradizioni, il momento perfetto per trasformarli in un progetto comune in cui convogliare passioni, competenze, arte e creativit\u00e0: nel 2021 l\u2019idea prende forma, nel 2022 nascono i primi prototipi e finalmente il 2023 \u00e8 l\u2019anno in cui le Chimere si presentano al pubblico, per la prima volta al San Francesco della Scarpa di Lecce in occasione della Fiera dell\u2019Artigianato d\u2019eccellenza dello scorso maggio, dove anche l\u2019ormai cittadina onoraria Helen Mirren si \u00e8 fermata ad ammirarle.<\/p>\n
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Passiamo quindi a ci\u00f2 che rende queste Chimere, che evocano il sogno e la fantasia, un prodotto unico, a cominciare dall\u2019idea \u201cslow\u201d alla base della lavorazione, scrupolosa e paziente proprio come i lavori di un tempo, che rispetta e preserva l\u2019artigianato di qualit\u00e0 per fornire, infine, non un mero complemento d\u2019arredo, ma un\u2019esperienza autentica e simbolica.<\/p>\n
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Ogni Chimera richiama un luogo o un simbolo del Salento e della Puglia, dagli attrezzi di lavoro come il \u201cfiscolo\u201d alla forma del trullo: questo \u00e8 reso possibile dalla sua composizione che si basa sulla struttura portante circolare interamente in acciaio, dei cerchi creati da fabbri locali che sono la base dell\u2019ordito che da l\u00ec si intreccia e si sviluppa andando a creare forme tridimensionali dalle linee straordinariamente morbide e avvolgenti.<\/p>\n
La lavorazione del filato avviene direttamente sulla struttura creando una fusione perfetta tra le due arti, tra passato e presente, e un\u2019armonia silenziosa tra un materiale forte come l\u2019acciaio e la delicatezza dell\u2019uncinetto.<\/p>\n
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L\u2019ispirazione all\u2019iconica lampada Falkland di Munari \u00e8 nell\u2019aria: le sue lampade a sospensione nascevano proprio dalla tensione del tubo di filanca e dal peso di alcuni anelli metallici generando una forma spontanea che asseconda la gravit\u00e0. Accade lo stesso principio per le Chimere che per\u00f2 si sviluppano attraverso un materiale come il cotone e una lavorazione, l\u2019uncinetto, che sono molto diversi dalla filanca e possono generare non solo forme, ma anche sensazioni tattili diverse, a tal punto che possono essere anche smontate, lavate e rimontate.<\/p>\n
La forza delle Chimere sta anche nella possibilit\u00e0 di customizzarle a seconda del contesto e delle esigenze: si pu\u00f2 scegliere tra quattro modelli e una palette di tredici colori, nuances naturali e in armonia con l\u2019ambiente come la terra rossa che rimanda alle cave di bauxite o agli intonaci usati anticamente per le case e le masserie o il beige della pietra leccese. Le loro forme e i loro colori permettono anche di mixarle insieme per creare effetti sempre diversi ed inserirle in contesti particolari, grazie anche alla collaborazione di architetti e interior designer.<\/p>\n
![\"chimere\"](\"https:\/\/www.amazingpuglia.com\/wp-content\/uploads\/2023\/08\/Chimere_press-1-731x1024.jpg\")
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Dimore private, strutture ricettive di charme e spazi pubblici possono essere
\nilluminati da una nuova visione di light design, dal carattere contemporaneo
\ne tradizionale assieme, testimone moderno di un patrimonio identitario molto
\nforte e presente ma anche adattabile ad un territorio che si espande in una
\ncompetizione sempre pi\u00f9 densa di creativit\u00e0.<\/p>\n