![\"Gianmarco](\"https:\/\/www.amazingpuglia.com\/wp-content\/uploads\/2023\/08\/Gianmarco-Saurino-in-_Lestate-piu-calda_-foto-3-1024x682.jpg\")
<\/p>\nI personaggi di Nico Santopaolo in \u201cChe Dio ci aiuti\u201d e di Lorenzo Lazzarini in \u201cDOC – Nelle tue mani\u201d l\u2019hanno fatto conoscere al grande pubblico, ma Gianmarco Saurino \u00e8 stato e continua ad essere un professionista di grande rigore, un attore completo e versatile che ha sempre interpretato con credibilit\u00e0 e potenza espressiva ruoli diversi a teatro, al cinema e sul piccolo schermo. Lo vedremo davanti la macchina da presa nella commedia \u201cL\u2019estate pi\u00f9 calda\u201d del regista Matteo Pilati, disponibile dal 6 luglio 2023 su Amazon Prime Video, nel quale veste i panni di un diacono prossimo a diventare prete il cui cammino sar\u00e0 stravolto da un incontro. Entro la fine dell\u2019anno dovrebbe invece andare in onda su Rai1 \u201cPer Elisa\u201d, una serie italo-inglese diretta da Marco Pontecorvo incentrata sul caso Claps, che lo ha visto impegnato nel ruolo di Gildo, il fratello di Elisa, la sedicenne uccisa il 12 settembre del 1993 e i cui resti furono ritrovati 17 anni dopo la sua scomparsa nel sottotetto di una chiesa di Potenza. Un uomo che ha dedicato la sua esistenza alla ricerca della verit\u00e0 e dell\u2019assassino della sorella.<\/p>\n
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Non ho mai avuto perfettamente chiaro il momento in cui \u00e8 nato in me il desiderio di recitare, ma intorno ai 17\/18 anni, mentre frequentavo per gioco un laboratorio di teatro in quel di Foggia e gli altri miei compagni erano impegnati nella scelta della facolt\u00e0 universitaria alla quale iscriversi, la decisione che avrei voluto intraprendere il mestiere dell\u2019attore si \u00e8 palesata in maniera del tutto spontanea e di conseguenza ho iniziato a informarmi su quelle che erano le migliori scuole in circolazione sul territorio nazionale. All\u2019epoca dalle mie parti non c\u2019erano – e probabilmente non ci sono ancora oggi – luoghi e opportunit\u00e0 di formazione in tal senso, nonostante in Puglia adesso si girino sempre pi\u00f9 film e serie televisive. Quindi un ragazzo \u00e8 costretto ad andare a studiare fuori, lasciando casa e affetti. Motivo per cui la scelta \u00e8 caduta sul Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove dopo un provino sono stato ammesso al primo tentativo. Il ch\u00e9 ha richiesto un trasferimento nella Capitale, dove vivo ormai da dodici anni. Da l\u00ec \u00e8 partito tutto, perch\u00e9 alla fine del triennio fortunatamente ho cominciato subito a lavorare.<\/p>\n
\u00c8 cambiato moltissimo. Prima era il motore che muoveva la mia felicit\u00e0 e tutte le mie emozioni. Adesso non \u00e8 pi\u00f9 triste, ma semplicemente ha acquisito un carattere reale, perch\u00e9 recitare \u00e8 diventato anche un lavoro. Di conseguenza – ed \u00e8 frutto dell\u2019ultimo periodo – mi \u00e8 apparso pi\u00f9 chiaro il fatto che la mia felicit\u00e0 debba venire da altre cose che non sono legate al lavoro. Quindi ho ridato ad esso la giusta dimensione e il posto che merita, ossia una parte della mia vita.<\/p>\n
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Di ricevere sempre delle performance credibili, sincere e molto responsabili, indipendentemente che si tratti di cinema, televisione o teatro. Spero che il pubblico che ho avuto in questi anni continui a seguirmi e a fidarsi delle mie scelte, anche quando queste appaiono impopolari.<\/p>\n
Quando ho la possibilit\u00e0 di scegliere un progetto o mi viene proposto un ruolo, la decisione passa attraverso diverse fasi. Innanzitutto guardo la storia che viene narrata e quanto questa sia in grado di coinvolgere ed emozionare chi la legge. Poi l\u2019attenzione si sposta sui personaggi che la animano e a quanto questi siano originali, interessanti e permettano di fare un percorso
\ndi studio e ricerca. Lo step successivo \u00e8 andare a capire con quale regista e cast vado a lavorare, che \u00e8 altrettanto importante ai fini della riuscita del progetto di turno. Questi in generale sono gli elementi che mi guidano nella scelta di un\u2019opera piuttosto che di un\u2019altra.<\/p>\n
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Con \u201cMaschile singolare\u201d e \u201cL\u2019estate pi\u00f9 calda\u201d penso di avere contribuito semplicemente a raccontare le storie di due essere umani. Nel primo interpreto un ragazzo omosessuale che si diverte a trascorrere le notti con
\nchiunque, ma che un giorno incontra qualcuno che gli far\u00e0 tremare la terra sotto i piedi. Qui non volevamo raccontare la comunit\u00e0 Lgbtqia+, bens\u00ec portare la tematica a noi contestualizzandola come singoli per poi permettere al pubblico di renderla in qualche modo universale. Mentre nel secondo vesto i panni di un uomo che era convinto solidamente di avere intrapreso un percorso e anche nel suo caso trova qualcuno che quel percorso glielo far\u00e0 crollare. Lui \u00e8 un diacono prossimo a diventare prete che si innamora di una donna. Ma la questione non \u00e8 tanto il fatto che possa o no amare qualcuno diverso da Dio, ma che ci si possa innamorare di qualcun altro. Ed \u00e8 questo che lo rende universale per il pubblico, perch\u00e9 sar\u00e0 successo a tantissimi di amare qualcuno e a un certo punto innamorarsi di qualcun altro. Ed \u00e8 questa domanda che muove il protagonista di un film nel quale spero che la gente si possa immedesimare, vedendo in esso il racconto della propria storia d\u2019amore. Che possa in qualche modo essere catartico per qualcuno. Tutto questo per dire che scegliere di interpretare un ruolo per la responsabilit\u00e0 che potresti avere secondo me te lo fa affrontare male, perch\u00e9 rischia di appesantirti e sopravvalutarti.<\/p>\n
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In generale sono un fan della messa in discussione, poich\u00e9 la ritengo un motore di crescita. C\u2019\u00e8 stato un momento preciso nella mia vita e nella mia carriera in cui a un certo punto ho deciso di dire basta a quei progetti come \u201cDoc – Nelle tue mani\u201d o \u201cChe Dio ci aiuti\u201d, che mi avevano dato popolarit\u00e0 e sicurezza, semplicemente perch\u00e9 non mi andava pi\u00f9 di fare qualcosa che non mi andava di fare. Pu\u00f2 sembrare una decisione stupida, ma io credo che questo lavoro si basi moltissimo sulle sensazioni, che sono la cosa pi\u00f9 tangibile che io conosca a discapito di quanto si pensi. La crisi nasce quando hai una sicurezza, decidi di mollarla e di ributtarti nell\u2019infinito buio che \u00e8 il mondo e questa carriera. Ho avuto la necessit\u00e0 di sentire che ancora respiravo e mi stavo muovendo, perch\u00e9 la sola ipotesi di dovermi fermare anche per poco \u00e8 una cosa che mi uccide, dove per fermarsi intendo la sicurezza di un lavoro, del calarsi per pi\u00f9 e pi\u00f9 stagioni nei panni di un personaggio che oramai conosci come le tue tasche. E questa cosa, almeno per me, andava smontata per due motivi. Da una parte c\u2019era la paura che continuando a rimanere all\u2019interno di questo tipo di progetti corressi il rischio di restare ingabbiato dentro un immaginario dal quale uscire non \u00e8 per nulla semplice, specialmente se si tratta di serie cos\u00ec popolari. Dall\u2019altra l\u2019esigenza di volersi mettere alla prova su altro, con personaggi anche solo diversi e non necessariamente pi\u00f9 complessi. \u00c8 stata una scelta che mi ha mandato in crisi sia prima che dopo, perch\u00e9 anche l\u2019insicurezza del dopo pu\u00f2 destabilizzare. Qualche anno fa quando ho preso la decisione di uscire da questi progetti cos\u00ec importanti \u00e8 stato un periodo molto difficile da superare, ma credo di avercela fatta.<\/p>\n
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Spero che a un certo punto arrivi un ruolo che mi aiuti a scoprire delle cose di me che non conoscevo. Un personaggio nella ricerca del quale io venga a conoscenza di aspetti che dentro di me non erano chiari. Ma anche la voglia di lavorare con un grande regista, di fama e talento, non per metterlo nel curriculum, bens\u00ec per misurarmi con la sua creativit\u00e0. Questo \u00e8 l\u2019augurio migliore che sento di farmi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Francesco Del Grosso ha incontrato l\u2019attore foggiano Gianmarco Saurino, protagonista della commedia disponibile su Amazon Prime e della serie di prossima uscita sul caso di Elisa Claps I personaggi di Nico Santopaolo in \u201cChe Dio ci aiuti\u201d e di Lorenzo Lazzarini in \u201cDOC – Nelle tue mani\u201d l\u2019hanno fatto conoscere al grande pubblico, ma Gianmarco Saurino \u00e8 stato e continua ad essere un professionista di grande rigore, un attore completo e versatile che ha sempre interpretato con credibilit\u00e0 e potenza espressiva ruoli diversi a teatro, al cinema e sul piccolo schermo. Lo vedremo davanti la macchina da presa nella commedia […]<\/p>\n","protected":false},"author":4,"featured_media":8114,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[144],"tags":[],"yoast_head":"\n