{"id":8021,"date":"2023-07-27T15:28:58","date_gmt":"2023-07-27T13:28:58","guid":{"rendered":"https:\/\/www.amazingpuglia.com\/?p=8021"},"modified":"2023-07-27T15:28:58","modified_gmt":"2023-07-27T13:28:58","slug":"ficodindia-beach-restaurant-alimini-otranto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.amazingpuglia.com\/ficodindia-beach-restaurant-alimini-otranto\/","title":{"rendered":"Ficodindia: il Beach Restaurant ad Alimini (Otranto)"},"content":{"rendered":"
Siamo a poca distanza da Otranto,\u00a0<\/span>sul litorale dei Laghi Alimini.\u00a0Una lingua di sabbia lunga oltre\u00a0<\/span>sei chilometri circondata da pinete e macchia mediterranea. Ficodindia Beach & Restaurant nasce nel 2005 ed ha un doppio formato: stabilimento balneare di giorno e ristorante gourmet la sera. La struttura \u00e8 ecocompatibile, costruita interamente in legno con terrazza panoramica e spiaggia attrezzata. Al tramonto, il lido cambia improvvisamente volto e si trasforma in un ristorante sul mare. Pochi posti a sedere, percorso gastronomico personalizzato e una cucina ricercata sono decisamente i piatti forti della casa.<\/p>\n Carlo voleva fare l’orafo, poi da giovane per mantenersi gli studi all’universit\u00e0 ha iniziato a lavorare negli stabilimenti balneari salentini, prima in spiaggia, poi nei bar. Propone al padre di aprire un proprio lido e nel 2005, grazie al Piano delle spiagge del Comune di Otranto, arriva l’occasione giusta: nasce il Ficodindia Beach.\u00a0<\/span><\/p>\n <\/p>\n A far scattare la passione per i fornelli invece \u00e8 un corso di sommelier dell\u2019olio: \u00abCi diedero una vellutata di patate e porri da gustare alla cieca con 5 olii diversi e mi sembr\u00f2 di assaggiare cinque piatti completamente diversi\u00bb. Da quel giorno non \u00e8 pi\u00f9 uscito dalla cucina.<\/span><\/p>\n \u00abMi piace utilizzare le tecniche di cottura pi\u00f9 antiche, quasi ancestrali, come l\u2019affumicatura, la fermentazione e la brace. Per me, \u00e8 come rendere omaggio ai racconti di famiglia. Amo sfruttare i procedimenti pi\u00f9 sofisticati della cucina contemporanea per riprodurre quel magistrale sughetto di pesce che preparava mia nonna. Poter unire antico e moderno \u00e8 forse la soddisfazione pi\u00f9 grande quando sono ai fornelli. Ci\u00f2 rende la mia cucina estremamente semplice. Nonostante le apparenze\u00bb.\u00a0<\/span><\/p>\n <\/p>\n L’attenzione alle materie prime di qualit\u00e0 raggiunge vette estreme: presidi Slow Food come il Caciocavallo Podolico Dop e la Cipolla di Acquaviva delle Fonti; fichi, fichidindia, pastinaca e lampacioni che vengono dal Salento, cos\u00ec come il pisello nano e le patate ratte, di origine francese ma coltivate in Puglia. \u00abAlla base della nostra cucina c’\u00e8 un assoluto rispetto della materia prima, selezionata tra eccellenze locali e internazionali. Nei nostri piatti si alternano il gambero rosa dell’Adriatico e il rosso gallipolino, l’agnello delle Dolomiti lucane e lo scorzone pregiato estivo del Gargano. Per il tonno secco ci affidiamo al Giappone, patria del Katsuobushi, mentre foie gras e burro salato sono rigorosamente francesi. Utilizziamo solo uova di quaglia, superfood con elevata concentrazione di ferro e proteine dall’alto valore biologico.\u00a0 Le usiamo in modo esclusivo e in tutte le preparazioni. Anche per il tiramis\u00f9\u00bb.<\/span><\/p>\n Il piatto da non perdere sono le seppioline cotte a bassa temperatura con lime e un blend di olii (sembra cruda ma non lo \u00e8). Quest\u2019anno in men\u00f9 ci sono anche i plin ripieni di rag\u00f9 di polpo (\u00abli abbiamo fatti per una coppia, lei piemontese, lui amante del polpo, e sono piaciuti tantissimo) e bisogna provare le fettuccine con vongole e tartufo scorzone.<\/span><\/p>\nCredeteci, mangiare sull\u2019acqua\u00a0non \u00e8 mai stato cos\u00ec Fico.<\/h4>\n
Carlo De Iacob<\/h3>\n