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Torna a Bari Web-ecom, l’evento sull’e-commerce

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web ecom daniele rutigliano

Il 16 e 17 febbraio al Nicolaus Hotel tanti relatori di spessore e professionisti del settore ospitati dal pugliese Daniele Rutigliano per il Web-ecom

Daniele, ci parla del Web-ecom, l’evento sul tema e-commerce che sta organizzando a febbraio a Bari?

Il Web-ecom è l’unica grande manifestazione in tema di e-commerce che si
tiene annualmente in Puglia dal 201ù. Dopo aver partecipato attivamente a
tantissime fiere nazionali e internazionali, ho deciso di organizzare un evento
di spessore nel Sud Italia con la mia ecommerce agency Aproweb per creare
un’occasione preziosa di confronto e networking tra tutti gli attori del mondo
digital: venditori, imprenditori, ecommerce manager, piattaforme web, web agency, istituti di pagamento, spedizionieri, piattaforme di recensioni, motori di ricerca, marketplace, professionisti specializzati nel commercio elettronico e via dicendo.

La quarta edizione dell’evento si svolgerà il 16 e 17 febbraio in una nuova location, l’hotel Nicolaus, nel quartiere Poggiofranco di Bari. Anche quest’anno abbiamo coinvolto tanti relatori di spessore che ci racconteranno le novità in tema di vendite online e non solo. Non mancheranno le stimolanti tavole rotonde su temi d’attuali con l’intervento diretto di imprenditori e merchant pugliesi. I partecipanti alla manifestazione potranno inoltre incontrare gli sponsor dell’evento presso gli stand posizionati nell’area espositiva. Il programma aggiornato, l’elenco dei relatori e degli sponsor e i biglietti sono disponibili sul sito ufficiale dell’evento: www.web-ecom.it.

Quando è nata la sua passione per l’e-commerce?

Lo ricordo come se fosse ieri: era il 2006 e non avevo ancora compiuto 22
anni quando tre imprenditori baresi decisero di affidarmi la realizzazione
del loro eCommerce. All’epoca non esisteva ancora la mia agenzia Aproweb e
stavo terminando gli ultimi esami per laurearmi in Informatica e Comunicazione all’Università di Bari. In quegli anni ero famoso per essere il webmaster dei siti ufficiali del portiere del Milan, Christian Abbiati, e dell’allenatore Walter Zenga (ex portiere dell’Italia e dell’Inter). In quegli anni non erano ancora diffuse le piattaforme CMS come WordPress, Prestashop, Magento o Shopify e Amazon era sconosciuto alla maggior parte degli italiani.

Da giovane informatico accettai la sfida di creare una piattaforma di e-commerce partendo da zero, scrivendo dunque tutto il codice a mano, senza aiuti, utilizzando il linguaggio di programmazione ASP Classic, all’epoca usato anche dal colosso YOOX.com. Ci vollero circa 6 mesi prima di andare online con una versione funzionante ma le vendite non tardarono ad arrivare nei mesi successivi.

web ecom

Dal 2006 ad oggi è stato un crescendo: centinaia di libri studiati, decine di corsi ma soprattutto tanta pratica nelle vendite online. La svolta è stata sicuramente la pubblicazione nel 2014 del mio primo libro (“E-commerce Vincente”, editore Hoepli), tutt’ora un best seller su Amazon con quasi 7.000 copie vendute! Nel 2021, invece, ho aperto la mia seconda agenzia (per la precisione una “marketplace agency”). Akkountweb, specializzata nel mondo Amazon, risolve tutti i problemi che hanno i venditori con il marketplace ce di Jeff Bezos: account chiusi, Asin respinti e fondi bloccati.

Che difficoltà ha incontrato nel far capire l’importanza dell’e-commerce
alle aziende locali?

La difficoltà più grossa che ho incontrato – e incontro tuttora – è far comprendere la complessità del mondo e-commerce che spesso viene associato banalmente al concetto di sito web. In realtà è un sistema articolato che coinvolge attivamente tutte le aree di un’impresa da avviare o già avviata: dal marketing all’informatica, dall’amministrazione alla logistica, dal customer care alla gestione del personale, dal management al reparto legale. Certo, la vendita online sui marketplace come Amazon o eBay semplifica molti passaggi ma allo stesso tempo obbliga l’imprenditore al rispetto di standard elevati dettati dagli stessi marketplace: spedizioni in 48 ore, risposte ai clienti in 24 ore, possibilità di restituire i prodotti dopo un mese e tanto altro. Inoltre le regole del mercato online sono influenzate dagli stessi colossi dell’hi-tech (Amazon, Alibaba, Google, Facebook, Apple, Microsoft, Twitter, ecc…) i quali rendono impossibile pianificare una strategia a lungo periodo. Pertanto un’azienda che vende online deve tenersi costantemente aggiornata e possedere competenze tecniche (anche col supporto di consulenti esterni o agenzie web) per non perdere terreno (e fatturato) nei confronti della concorrenza.

Cosa bisogna fare per sfruttare al meglio l’e-commerce?

Se un’azienda non ha mai venduto online, direi che è arrivato il momento di aprire questo canale (ancora troppo sottovalutato). Durante la pandemia moltissime aziende hanno saputo cogliere la palla al balzo e con un po’ di improvvisazione e coraggio sono riuscite a non fermarsi e a registrare numeri importanti grazie all’ecommerce. Per chi ha già vende online, oggi più che mai è importante strutturarsi con un team interno (anche partendo una sola persona ma ben formata) e farsi affiancare da professionisti che possano guidare l’impresa sulla strada giusta. La difficoltà più grossa di un progetto di vendita online è il calcolo sul ritorno dell’investimento (ROI): tra commissioni dei marketplace e dei metodi di pagamento, rimborsi, spedizioni, giacenze, costi variabili e aumenti, i calcoli non sono spesso precisi ma approssimativi. Se non si è attenti e se non si registrano tutte le entrate e tutti i costi periodicamente e minuziosamente, potrebbero esserci delle brutte sorprese sul conto economico a fine anno…

web ecom 2023

Quali altri progetti e-commerce sta seguendo?

Un altro progetto che ho molto a cuore è Assecomm, la prima associazione
albanese no profit in tema di ecommerce, di cui sono fondatore e Presidente. Dopo aver osservato lo sviluppo economico dell’Albania negli ultimi anni, ho ritenuto fondamentale costituire un’associazione professionale che potesse
rappresentare e riunire tutti i player del commercio elettronico albanese (e non solo): venditori, spedizionieri, istituti di pagamento, agenzie web, piattaforme web, marketplace, università ed enti. Così il 9 dicembre del 2021 io e altri professionisti abbiamo registrato l’associazione “Assecomm” presso il tribunale di Tirana. Al progetto stanno aderendo anche imprese ed ecommerce italiani che vogliono investire nei Balcani. Gli iscritti possono partecipare ai corsi di formazione nonché avere una certificazione sull’affidabilità del loro sito web.

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