Dalla Potenza all’Energia: il cambio di paradigma dell’azienda ostunese.
Southenergy gestisce per conto di aziende, privati e investitori istituzionali l’intera catena del valore connessa alla generazione e gestione di energia rinnovabile, proponendo soluzioni chiavi in mano per la valorizzazione di tetti e terreni. L’azienda gestisce internamente tutte le fasi del processo di generazione e gestione energetica, dall’origination & permitting di impianti rinnovabili utility scale, alla gestione e implementazione di progetti e impianti eolici, al fotovoltaico industriale e residenziale in termini di progettazione e realizzazione di impianti chiavi in mano, valorizzazione di impianti preesistenti mediate attività di repowering e revamping, e gestione a 360° di attività cruciali quali O&M, monitoraggio, due diligence tecnico amministrativa, asset management e digital energy. Abbiamo incontrato il Responsabile Operations, Germano Mangia, ingegnere gestionale salentino con esperienze in Saipem e Terna , trapiantato prima a Milano per studio, in giro per il mondo per lavoro poi, oggi nuovamente in terra natia.
Cosa l’ha spinta a tornare?
Ho sempre pensato che un giorno sarei tornato in Puglia. Ma lo avrei fatto solo ed esclusivamente senza scendere a compromessi e valorizzando l’esperienza pregressa. In Southenergy ho trovato la realtà giusta, al momento giusto, con un progetto sfidante. È stata una decisione ragionata ma immediata di cui oggi, a distanza di 2 anni, vado fiero.
Come definirebbe il settore energetico oggi?
In fortissimo fermento! La transizione energetica, con tutte le derivazioni più comuni, è un topic ampliamente discusso. Ma per renderlo fattuale richiede il passaggio ad un nuovo paradigma del sistema energetico nel suo complesso, dove digitalizzazione, innovazione e tecnologia saranno cruciali per un’accelerazione del processo in corso.
Quale il valore aggiunto di Southenergy rispetto al panorama competitivo odierno?
In un mercato caratterizzato da basse barriere all’entrata e fortemente volatile, non è da tutti poter raccontare una storia aziendale lunga 16 anni, basata su know how e competenze di anno in anno sempre più solide, abbinate a una visione strategica di lungo respiro. Tutto questo è sinonimo di affidabilità, serietà, solidità aziendale e competenza. È la manifestazione fattiva dell’impegno e integrità con cui Southenergy approccia un settore colmo di opportunità ma, purtroppo, altresì di facili speculazioni, estranee alla nostra azienda e nocive per il mercato. Nel tempo la nostra azienda è cresciuta tanto, investendo in risorse umane e ricerca tecnologica per garantire sempre standard qualitativi di altissimo livello al servizio di clienti sempre più esigenti e consapevoli. Oggi in Southenergy ragioniamo in termini di Energia, e non di Potenza, quindi in termini di kWh e non di kW, preservando un immancabile standing qualitativo dei prodotti e delle tecnologie utilizzate.
In cosa si sostanzia questo cambio di paradigma Southenergy?
Nel porsi quale main partner strategico dei nostri clienti, al fine di rendere la transizione energetica parte integrante dei modelli di business delle aziende attraverso la valorizzazione del proprio fabbisogno energetico.
“Parco Agrisolare” rappresenta il nuovo regime di aiuti per l’efficientamento e la solarizzazione dei “tetti agricoli”. Quale è la vostra ricetta vincente?
Puntare sulla sostanza dell’iniziativa e non sui numeri. Da subito abbiamo compreso che il vero valore aggiunto è porsi quali interlocutori unici per un supporto a 360° in ogni fase del progetto. E ad oggi tutte le iniziative che abbiamo gestito hanno avuto un riscontro positivo e i nostri clienti stanno già beneficiando dei vantaggi di questa iniziativa senza precedenti a sostegno di un comparto strategico per l’economia italiana e fortemente penalizzato dal cambiamento climatico.
Ci fa qualche esempio?
Nell’ambito della misura “Parco Agrisolare” Cioccolato Vitale è l’esempio di come progetti di sostenibilità energetica siano necessari per acquisire maggiore competitività, pur restando fedeli alla tradizione artigianale. Cioccolato Vitale, eccellenza artigianale nata nel 1990 a Ceglie Messapica, rappresenta un indubbio caso di successo aziendale frutto di dedizione e tradizioni familiari tramandate nel tempo. Il cambio generazione avvenuto in azienda è coinciso con un passo importante verso nuovi modelli produttivi che vedono al centro soluzioni di elettrificazione ed e-mobility. Un altra esperienze per noi importante è stata la partnership con Fioridoro, azienda agricola familiare con sede a Grottaglie, oggi guidata da Pierluigi Santoro. Pierluigi è l’esempio dell’imprenditore giovane e lungimirante, che porta avanti iniziative nuove e tecnologicamente avanguardistiche nel settore della produzione e commercializzazione agricola con un elevato fabbisogno energetico. Tale approccio non può prescindere dall’introduzione di metodi di autoproduzione energetica sostenibile e cumulabile, garantendo competitività nel lungo periodo. Il Bando “Parco Agrisolare” è stata l’occasione per consolidare un rapporto professionale che dura da anni e che ci vede insieme su altre iniziative molto interessanti.
In una precedente intervista con la nostra redazione il Ceo Southenergy, Giovanni Melpignano, ha dichiarato “Il bello deve ancora venire!”. Alla luce dei nuovi scenari sopra descritti, what next a suo avviso?
Condivido con Giovanni e la squadra tutta lo stesso pensiero! Il mercato è attrattivo e dalle enormi potenzialità, ma gli operatori di settore dovranno avere la capacità di tradurre l’energia generata in valore tangibile per le imprese, garantendone una gestione efficace. È questo il nostro focus. Noi siamo un gruppo di giovani che condivide un progetto prima di tutto, è la nostra partita.
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