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MATTEO MINCHILLO – “La pandemia non ci ha fermati”

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In questi mesi l’agenzia regionale ha erogato aiuti per 50 milioni di euro alle aziende turistiche e culturali della regione colpite dalla crisi, ma non ha messo da parte la programmazione sul fronte della comunicazione del brand Puglia

Matteo Minchillo, 61 anni, è il Direttore Generale di Pugliapromozione, struttura di cui è stato anche direttore amministrativo e che lascerà tra circa un anno per andare in pensione. Prima di approdare a Bari è stato direttore dell’Apt di Foggia. Insomma, le competenze non gli mancano. La visione pure. «Lavoro in questo settore dal 1980, conosco i punti negativi dell’offerta e dell’accoglienza turistica. Ecco perché sostengo che possiamo ancora migliorare tantissimo. Le faccio un esempio personale: ho comprato casa nelle campagne di Monopoli, in un territorio bellissimo ma che deve essere curato ancora meglio, perché ancora oggi una parte dei cittadini scambia le campagne per discariche abusive».

Quanto è stata importante Pugliapromozione per lo sviluppo turistico pugliese?

Tantissimo. Io penso che siamo l’agenzia più importante e performante della Regione. Lo dicono i numeri, ma soprattutto ce lo riconoscono fuori dal nostro territorio. Nei giorni scorsi siamo stati contattati dalla Regione Campania, che sta cambiando la sua governance per il turismo, e ci ha chiesto informazioni su come ci siamo mossi in Puglia.

Quali sono state le armi vincenti?

Sicuramente l’aver puntato solo ed esclusivamente sul brand Puglia, prima ancora di sviluppare il prodotto. Abbiamo creato il marchio e successivamente i vari prodotti lo hanno riempito di contenuti fino a farlo diventare ciò che è diventato. Poi ha avuto un ruolo importante l’aver scommesso sul digitale, creado quel destination managemente system su cui sono confluiti tutti gli operatori turistici ma anche gli stakeholder pubblici.

Dietro le grandi intuizioni però ci vogliono delle buone competenze…

Concordo, ovviamente. Purtroppo in tanti all’esterno non conoscono il lavoro certosino che è stato fatto per creare la struttura, fin dalla fase di startup avviata da Giancarlo Piccirillo. In Pugliapromozione è stata costruita negli anni una squadra eccellente, con competenze e professionalità acquisite che sono davvero notevoli.

Oggi, a causa della pandemia, avete dovuto mettere in secondo piano la promozione e dedicarvi all’assistenza delle aziende che rischiano di chiudere.

È vero, per volontà della Regione siamo diventati organismo intermedio a metà settembre e nei giorni scorsi abbiamo chiuso tutte le istanze di aiuti che ci sono pervenute. Abbiamo gestito 50 milioni di euro in aiuti alle imprese del settore turistico e della cultura colpiti dalla pandemia. Quaranta milioni sono stati destinati al turismo, dieci alla cultura. Abbiamo dovuto fare un lavoro diversissimo da quello a cui eravamo abituati, ma lo abbiamo fatto bene e siamo contenti. Mi lasci dire che sono orgoglioso di questa Agenzia: siamo una squadra, lavoriamo tutti insieme, tutti i ragazzi che lavorano qui si vogliono bene tra loro e se qualcuno ha difficoltà gli altri lo aiutano a raggiungere il risultato. È bellissimo vedere l’amore che hanno per la loro terra, spesso dicono “faccio il lavoro più bello che potessi immaginare”.

Parla quasi da padre…

In effetti, vista l’età, per molti di loro potrei esserlo.

Basteranno quei 50 milioni a salvare le aziende?

Purtroppo sono pochi. Anche se lo sforzo della Regione è stato importante, probabilmente questi aiuti non salveranno tutte le aziende, e poi c’è anche tutto l’indotto da salvare, le guide turistiche, i taxi, chi vive offrendo servizi ai turisti e alle strutture. Non sarà facile per nessuno. Ma la Puglia tornerà a correre.

Su che mercato punterete?

Soprattutto sugli Stati Uniti. Abbiamo creato una “PR box” con una società di New York: all’interno ci sarano dei tablet con contenuti video. Ogni giorno i giornalisti potranno visitare la Puglia attraverso i cinque sensi. L’obiettivo è quello di invogliare gli americani a desiderare la Puglia. Nelle scatole ci sono i profumi del mare, della terra pugliese, c’è l’olio, il vino con dei corsi di degustazione. Insomma, in questi mesi non siamo rimasti fermi, abbiamo continuato a lavorare per la Puglia.

Ce l’ha un sogno da realizzare?

Sogno una Pugliapromozione staccata dall’assessorato al Turismo e incardinata nella presidenza, perché a mio avviso rappresenta il brand Puglia, non solo il settore turismo. E poi spero in un prossimo direttore o direttrice generale giovane, con idee di rinnovamento. Sarebbe un bel segnale per il futuro. Ovviamente, me lo faccia dire, bisognerà continuare a puntare sulla qualità, come abbiamo fatto finora. E sono certo che il nuovo assessore Bray punterà molto sia sulla cultura dell’accoglienza che sulla qualità della tutela del patrimonio materiale e immateriale.

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