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Lorenzo Iacobbi – «Nel mio Studio non gestiamo pratiche ma… stati d’animo!»

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Lorenzo Iacobbi

Lorenzo Iacobbi spiega l’importanza di scegliere un buon avvocato familiarista.

Avvocato, 58 anni, tarantino, sposato e padre di una ragazza di 15 anni; esperto in Diritto di Famiglia e Minorile, Lorenzo Iacobbi svolge da oltre trent’anni  la sua professione girando in lungo e in largo l’Italia in veste anche di relatore e opinionista. Fondatore e Presidente nazionale del Centro Studi “Familia”, è stato coautore del volume “Trattato sulla Famiglia” (Key Editore). Attraverso i propri siti web e le pagine presenti all’interno dei principali social network mantiene un costante rapporto con i propri lettori e followers. Lo abbiamo raggiunto all’interno del suo studio, da lui fondato nel 1992, per chiedergli le ragioni del successo maturato in questi anni e dei  riconoscimenti acquisiti in ambito nazionale 

Come nasce la sua passione per il  diritto di Famiglia?

Sin dall’inizio della pratica forense sono stato attratto dal Diritto di Famiglia che, a mio avviso, rappresenta la branca più affascinante ed intrigante dell’intero panorama giuridico, perché coinvolge direttamente i sentimenti dei protagonisti. Col passare del tempo, poi,  mi son reso conto che per un avvocato era anche la materia più complicata d’affrontare e per cui era richiesta la massima specializzazione, ciò in virtù di una realtà sociale in continua evoluzione e mutamento che impone, per l’avvocato, la conoscenza non solo delle leggi in materia che si susseguono ma anche della diversità delle prassi attuate nei vari tribunali, laddove la norma risulti, come spesso accade, lacunosa. Da lì la scelta di dedicare ogni mia risorsa all’approfondimento dello studio e della trattazione della disciplina del Diritto di Famiglia, ottenendo, fortunatamente, riscontri positivi sia dall’utenza che dagli operatori del settore. 

Cosa si richiede oggi ad un avvocato familiarista?

L’avvocato familiarista, come detto, deve innanzitutto avere una elevata esperienza e specializzazione. Dovrà inoltre essere costantemente aggiornato sulle novità legislative e giurisprudenziali in tema di famiglia ma anche di diritto processuale ed internazionale. Infine, ma non per ultimo, dovrà essere dotato di una particolare sensibilità psicologica per gestire al meglio il conflitto di coppia e genitoriale, perché noi avvocati familiaristi, come dico sempre, non gestiamo pratiche ma… stati d’animo!

Quanto conta per lei  il lavoro di squadra?

È fondamentale, a mio avviso, nella scelta di un avvocato familiarista accertarsi che il suo studio abbia un network di consulenti tecnici (psicologi, mediatori e/o coordinatori familiari, investigatori privati) e professionisti (commercialisti e notai) che possano coadiuvare nel caso in cui ci siano situazioni patrimoniali più complesse nella trattazione di una separazione o magari nella pianificazione di un passaggio generazionale all’interno di un’impresa familiare. 

Interessante il connubio famiglia-impresa.

Già! Un buon avvocato familiarista, al giorno d’oggi,  deve essere pronto a rispondere alle richieste di tutela del patrimonio provenienti non solo dal cittadino privato ma anche dal cliente imprenditore che, sovente, esercita la sua attività con l’ausilio del proprio nucleo familiare.  Nel nostro Paese sono circa 800 mila le imprese familiari, una realtà che rappresenta circa l’85% del totale delle aziende ed il 70% degli occupati. In tale contesto l’assistenza di un avvocato esperto risulta fondamentale nella pianificazione e gestione dei passaggi generazionali aziendali che includono aspetti familiari, legali, patrimoniali, fiscali e organizzativi.

È il caso, allora di operare una scelta oculata del proprio avvocato familiarista…

Direi proprio di si! Vista la delicatezza della materia e l’incidenza che la stessa ha sul proseguo della vita di un individuo, non è opportuno scegliere un avvocato  qualunque, tanto per fare presto o per banali motivi di comodità o di conoscenza personale. Quando si sceglie un avvocato per tutelare al meglio i propri diritti, o quelli dei propri figli, non è importante il luogo dove lo studio legale ha la propria sede, ciò che importa realmente è l’effettiva esperienza e specializzazione del professionista, anche se ciò dovesse comportare uno spostamento per ricevere una consulenza.

In questo caso la tecnologia al servizio della comunicazione può essere di aiuto?

Certamente! Un avvocato familiarista che si rispetti deve essere dotato dei più aggiornati sistemi di consultazione e comunicazione da remoto, ivi incluse le video conferenze con i propri assistiti e collaboratori. Non da ultimo, un sistema di reperibilità h/24 che funga da pronto intervento legale nel caso di violenza domestica o atti persecutori per i quali si  renda necessario coadiuvarsi con le forze di Polizia.

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