La Puglia, terra di tradizioni culinarie e produttive, rappresenta una delle eccellenze agroalimentari italiane più apprezzate. Tuttavia, per operare con successo in questo settore, non basta una profonda conoscenza delle tecniche produttive: è indispensabile una comprensione accurata delle normative che regolano ogni fase della filiera.
Il diritto agroalimentare diventa quindi un alleato fondamentale per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti, tutelando allo stesso tempo produttori e consumatori. Con questa consapevolezza due giovani avvocati pugliesi, Elio Palumbieri e Jacopoantonio Ciccarelli, hanno deciso di dedicare le loro competenze al supporto delle imprese in questo settore cruciale.
Palumbieri, dopo essersi laureato a Trento, ha scelto di tornare in Puglia per mettere le proprie competenze a servizio delle imprese locali.
Ciccarelli, grazie a una solida formazione acquisita tra Bari, Roma e Trentino, ha deciso di intraprendere un percorso nel settore agroalimentare in Puglia, spinto dal forte legame con la regione e dalle enormi potenzialità che essa offre.
Perché avete scelto di operare in Puglia?
La nostra passione per il diritto agroalimentare nasce da esperienze diverse ma complementari. Le strade si sono poi incontrate quando ci siamo resi conto della nostra complementarietà e del valore della collaborazione soprattutto in un settore dove la verticalità è tutto per garantire risultati importanti. Nonostante il nostro impegno a favore delle imprese pugliesi, non abbiamo mai perso il nostro respiro nazionale. Operiamo in studi con sedi in diverse zone d’Italia, il che ci consente di assistere aziende in vari territori italiani ed europei.
Come garantite la conformità normativa e tutelate quotidianamente le imprese agroalimentari?
Ogni giorno le imprese agroalimentari si trovano ad affrontare sfide complesse, che vanno oltre la produzione dei loro prodotti. Gestire l’intera filiera richiede attenzione alla contrattualistica con fornitori e clienti, alla corretta etichettatura dei prodotti, soprattutto in vista dell’export, e alla tutela del business nel suo complesso.
L’etichettatura, ad esempio, deve essere conforme non solo alle normative italiane ed europee, ma anche a quelle di paesi extra-UE, dove l’azienda esporta i suoi prodotti. Questo aspetto è fondamentale per evitare problemi doganali e sanzioni. Inoltre, ci siamo occupati di gestire casi particolarmente delicati, come il procedimento di notifica per alimenti a fini medici speciali, affrontando osservazioni ministeriali attraverso memorie dettagliate. Questi casi richiedono una risposta tempestiva e accurata, a conferma della necessità di una conoscenza approfondita e dell’importanza di un’assistenza legale costante.
Come affrontate la contrattualistica di filiera e altre sfide normative?
Uno degli aspetti più delicati che seguiamo quotidianamente riguarda la contrattualistica di filiera. I contratti tra fornitori di materie prime, packaging e trasporto sono fondamentali per tutelare le aziende da potenziali rischi. Ad esempio, stipulare un contratto accurato con il fornitore di packaging garantisce non solo la continuità della produzione, ma anche la conformità dei pack alle normative. Altrettanto rilevanti sono i contratti di trasporto, che assicurano la protezione dell’impresa da rischi come ritardi, danneggiamenti e perdita della catena del freddo. Un solido contratto di trasporto può tutelare l’azienda non solo da un punto di vista economico, ma anche operativo, soprattutto nel caso di esportazioni verso paesi con regolamentazioni più rigide. Questi contratti sono il pilastro per garantire la corretta gestione del rischio e la sicurezza del business a lungo termine, prevenendo potenziali controversie e problemi legali.
Come supportare le imprese nell’export agroalimentare?
Per le imprese pugliesi, l’export rappresenta una grande opportunità di crescita. Tuttavia, la sfida di entrare in mercati esteri richiede un continuo dialogo con le autorità di destinazione. Abbiamo esperienza nell’affrontare casi complessi di esportazione di prodotti verso paesi come gli Stati Uniti, dove normative molto severe regolano il commercio di alimenti. Un esempio significativo è stato l’export di prodotti contenenti pollo negli USA, un mercato altamente regolamentato. In quel caso, abbiamo dialogato costantemente con il USDA (United States Department of Agriculture) e la FDA (Food and Drug Administration) per garantire che i prodotti fossero conformi a tutte le normative locali.
Questo tipo di assistenza richiede una presenza costante e un’attenzione ai dettagli, perché ogni paese ha regolamentazioni e aspettative diverse.
Qual è la vostra visione per il futuro del settore agroalimentare pugliese?
Crediamo fermamente che il settore agroalimentare pugliese abbia un enorme potenziale di crescita. Tuttavia, questa crescita potrà realizzarsi solo se le imprese saranno correttamente supportate da professionisti interamente dediti al tema, capaci di comprendere e affrontare le specifiche problematiche del settore. Il nostro impegno è quello di guidare le imprese verso uno
sviluppo sostenibile, combinando le nostre competenze legali con una profonda conoscenza del mercato. Solo attraverso soluzioni personalizzate e strategie innovative possiamo aiutare le aziende a sfruttare appieno le opportunità di crescita, proteggendo allo stesso tempo i loro diritti e assicurando la conformità a un quadro normativo in continua evoluzione.
Quanto è importante la tutela del prodotto in chiave Europea ed Internazionale?
Una delle chiavi di lettura a nostro avviso è l’implementazione della tutela e soprattutto della creazione di nuove ed importanti attestazioni di specificità (DOP,IGP,STG) sul territorio. Per far questo però è fondamentale la cooperazione di tutti gli operatori del settore e soprattutto la comunione di intenti fra produttori e istituzioni. La creazione di consorzi di tutela di riferimento rappresenterebbe un volano importante in prospettiva europea
ed internazionale sopratutto perché i numeri parlano chiaro.
Noi come Studio stiamo lavorando attivamente oltre che sulla tutela in chiave consulenziale anche su più tavole rotonde di produttori per aumentare la sensibilizzazione sul tema.
Comments