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Graffiti Kids: anche i più piccoli vestono fashion

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graffiti kids piccarretta

Graffiti Kids: la famiglia Piccarretta ora punta anche sulla moda bambino

Nella mentalità di Giuseppe Piccarreta e della sua famiglia la parola fermarsi non è contemplata e così, nonostante la crisi e l’incertezza sul futuro, l’imprenditore coratino continua ad investire e a credere in nuovi progetti. È così che è nato Graffiti Kids, il negozio dedicato all’abbigliamento dei più piccoli, che si aggiunge alla Galleria Graffiti, l’incredibile esposizione di 2000 metri quadrati in cui trovano spazio marchi come Versace, Kenzo, Missoni, Max Mara, Marcelo Burlon, Armani, Michael Kors.

 

Un nuovo spazio dedicato alla moda bimbo

«Perché uno spazio interamente dedicato ai bambini e alle bambine? Perché ritenevamo fosse giunto il momento di farlo, visto che i genitori prestano sempre maggiore attenzione alla scelta dei brand per i loro piccoli. E anche questi ultimi». Così anche per i più piccoli la scelta è ampia: Balmain, Dsquared, Stone Island, Versace, Moschino, Barrow, Philosophy, Lanvin, Elisabetta Franchi. E dire che l’avventura della famiglia Piccarretta, nel 1983, iniziò in una stanzetta in cui non c’era posto nemmeno per muoversi. Già allora però il fondatore cercava di distinguersi e in un mercato in cui tutti aspiravano a vendere i grandi classici come Loro Piana e Burberry, lui puntava su Moschino e Closed, attraendo una clientela completamente diversa, in cerca di cose nuove e con stili di vita nuovi.

A volte regalavo un maglione a qualche studente del liceo Artistico, e lui dopo qualche giorno tornava con degli amici che volevano fare acquisti da noi.

«Fummo i precursori della moda dei blogger e degli influencer», ricorda con un sorriso Giusepppe Piccarreta: «A volte regalavo un maglione a qualche studente del liceo Artistico, e lui dopo qualche giorno tornava con degli amici che volevano fare acquisti da noi».

La caratteristica dell’avere sempre ampie vedute e di continuare a fare ricerca l’ha trasmessa anche alle sue figlie Doriana, che oggi si occupa degli acquisti e del brand Dori S, e Gigia (vendite online e social), mentre Giuseppe Piccarreta si occupa dell’entrato brand creato in casa, Corsinelabedoli (uomo).

graffiti kids piccarretta

Tra e-commerce e negozio fisico

Tra canali instagram, pagine Facebook e siti web, le vendite online sono in forte aumento, ma il negozio fisico resta il fulcro dell’attività: «Perché il rapporto con il cliente resta centrale e importante». L’online occupa oggi 15 persone, i negozi 30: Galleria Graffiti è la “corazzata”, lo spazio elegante e ammirato, di fronte c’è Graffiti Factory con i brand a prezzi più democratici, infine Kids.

«Il negozio è fatto di immagine, prodotto e persone: se manca uno di questi tre fattori non vai avanti». I Piccaretta ce li hanno.

Il negozio è fatto di immagine, prodotto e persone: se manca uno di questi tre fattori non vai avanti.

 

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