La Dipierro Light Events da 10 anni illumina i sogni dei pugliesi
Salvatore Dipierro ha 37 anni ed è il titolare della ditta Dipierro Light Events di Noicattaro (Bari). Il suo mestiere è quello di illuminare i sogni, quelli delle coppie di sposi, così come quelli dei cittadini e dei turisti che frequentano le feste patronali e gli eventi che si svolgono in Puglia. È un lavoro meraviglioso, ma come tutti gli imprenditori, Dipierro è costretto a fare i conti con mille problemi ed ostacoli.
«Sono trascorsi ben 10 anni da quando ho aperto questa azienda. Dieci lunghi anni costellati da cadute e da rialzi, da battute di arresto e da traguardi ambiziosi che mi hanno portato fin qua. Dieci anni sono un numero importante, e se siamo ancora qui e abbiamo tanti clienti, vuol dire che abbiamo seminato bene nel tempo, abbiamo saputo aspettare i frutti e non prendere mai in giro chi si rivolgeva a noi. Essere seri e innamorati del proprio lavoro, al giorno d’oggi, non e da tutti».
La Dipierro Light si occupa di installazioni di luminarie artistiche per manifestazioni civili e religiose, wedding light e tanto altro. Nata nel 2013, al centro dello scenario artistico la Dipierro colloca il cliente, per fornirgli soluzioni tecniche e organizzative con la massima serietà e affidabilità, sicurezza, innovazione e competenza: «In questo modo riusciamo a soddisfare qualsiasi esigenza».
Dipierro, grazie al personale specializzato e alle attrezzature altamente tecnologiche e all’avanguardia, propone addobbi luminosi di qualsiasi genere adatti a ogni tipo di evento e luogo: sale ricevimenti, luoghi pubblici e privati all’aperto o in ambienti chiusi.
«La mia azienda ha iniziato a lavorare nell’era del led, luci di ultima generazione che permettono di realizzare qualsiasi tonalità di colore desiderata dal cliente. Non abbiamo volutamente cancellato però la tradizione tramandata nel tempo: abbiamo conservato le lampade ad incandescenza, quelle in vetro con il filamento che consumavano molta energia elettrica. Chissà un domani si ritorni al passato…»
Il settore ha sofferto tantissimo in questi ultimi tre anni, e prima l’assenza di feste patronali e lo stop agli eventi, poi gli effetti della guerra in Ucraina, hanno messo in ginocchio un’economia che per la Puglia è diventata importante non solo a livello simbolico, ma anche come indotto economico: «In questi anni ho acquisito molta esperienza e sicurezza in quello che faccio. Ma confesso che non è stato facile superare momenti duri dovuti alle crisi economiche, al Covid e ora alla guerra tra Russia e Ucraina. Però cerchiamo di andare avanti, affinando sempre le nostre competenze e la nostra capacità di essere resilienti».
Salvatore Dipierro ha tanti sogni nel cassetto: «Man mano li tiro fuori e cerco di realizzarli».
La frase più frequente dell’anno appena trascorso è stata “Complimenti per l’illuminazione che hai realizzato”. La sua risposta è sempre stata un semplice “grazie”: «Questo grazie racchiude molte cose che non esprimo al momento, ma che porto nel mio cuore, perché per me è sempre un’emozione grande mettere su queste strutture che sono “pezzi di vita”. Molto supporto fisico e mentale lo danno i miei dipendenti. Per una azienda piccola come la mia, avere sette collaboratori non è facile».
L’azienda è composta da personale maschile e femminile, ed è suddiviso
in mansioni e compiti fondamentali: «Giorno dopo giorno sono anche
loro a contribuire a quello che realizzo, molti dei miei meriti sono anche
loro».
Mettere su strutture luminose per eventi e feste patronali è molto complesso e difficile. È un lavoro basato anche sull’illuminotecnica: la scelta dei colori delle lampadine, infatti, non viene fatta a caso. «Ci vogliono giorni e giorni per trovare la colorazione giusta per ogni pezzo. Esistono colori che danno la profondità e alcuni che ti squadrano la struttura definendo i particolari e gli spigoli delle strutture».
Lavorare per strada o in ambienti dove devi adattarti a quello che si trova non è facile, ma una volta che si è terminato tutto e si è pronti ad accendere le luci, entra in ballo l’emozione che fa mettere da parte ogni problema. «È bellissimo vedere le luminarie accese. Perché quello che facciamo è frutto della nostra grande passione. È una soddisfazione personale, condivisa col mio staff, perchè nel mio piccolo sono riuscito a costruire nel tempo una azienda che posso definire una seconda famiglia».
Anche se la “prima” famiglia c’è sempre: «Avere accanto una moglie che ti supporta e una figlia che rimane estasiata dalle luci o da qualsiasi cosa che suo padre fa, mi riempie il cuore». Del resto il motto della Dipierro è “Illuminiamo i vostri sogni“. E quando questo accade, si illumina anche il cuore.
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