Un po’ li invidiamo, per quanto può funzionare, quando funziona. Sono le coppie che condividono gran parte della loro giornata, sia lavorativa che privata. Non è un sogno avere la persona che ami sempre al tuo fianco? Lavorare insieme al partner di cui conosci segreti, debolezze ma anche le forze, i punti vincenti. Tornare a casa dopo il lavoro, per entrare nel modo privato, godersi del tempo libero, e capire pure di cosa sta parlando il partner quando parla del lavoro. Completarsi al cento per cento: forse è questo il segreto della sopravvivenza. Perché l’armonia 24 ore su 24 non c’è. Bisogna saper gestire le differenze, o meglio ancora, a volte, riderci su. Perché poi, alla fine, “siamo più forti insieme!”
“A VOLTE C’È, A VOLTE NON C’È. QUANDO C’È VA BENE CHE CI SIA”
Fabiola Maurino faceva comunicazione prima di mettere su famiglia, suo marito Angelo Pagliarulo è un medico. La loro vita a Fasano viene seguita da oltre 20 mila followers tramite le stories Instagram che pubblicano: ai fornelli, in palestra, in macchina girando per il paese.
Una coppia di influencers divertente, scherzosa, auto ironica è piacevolmente diversa
Qual’era il grande fascino dell’altro quando vi siete conosciuti?
Fabiola: Ho conosciuto Angelo a 29 anni che ero una donna in carriera, lavoravo per una azienda di comunicazione. Era una carriera molto piacevole, adoravo questo lavoro. Poi ho conosciuto mio marito e la cosa che mi ha di più affascinata di lui era la sua dolcezza e il suo sorriso. Amore a prima vista!
Angelo: Io avevo 41 anni ed ero già in carriera come dottore. Ero anche fidanzato in realtà, ma questa è un’altra storia. Di Fabiola mi sono innamorato subito. Era – è! – fantastica, sveglia, bellissima. Mi è piaciuto tutto quello che ho conosciuto di lei.
Qual è la vostra grande forza di coppia?
Fabiola: La diversità. Siamo assolutamente diversi di carattere, ma siamo complementari tra di noi. Dove lui a volte ha bisogno del pepe sulla coda, io magari ho bisogno di essere calmata, tranquillizzata. Vice versa ci stiamo aiutando e stimolando. Siamo potenti insieme per questo motivo. Lui ha bisogno di me ed io ho bisogno di lui. E questo è la nostra forza e la nostra potenza. Poi siamo persone attente. Non ci perdiamo mai di vista. E cerchiamo di aggiustare invece di buttare, di trovare la soluzione di un problema qualsiasi e di procedere verso quella soluzione.
Angelo: Poi c’è anche una grande comprensione da parte di tutti
e due sui momenti No o sui mo- menti Si. E il fatto di non dare mai all’esterno opinioni diverse.
Come sono divisi i ruoli in coppia?
Fabiola: Non abbiamo ruoli in realtà. Ci aiutiamo a vicenda. Sappiamo di non essere completamente capaci di tutto e abbiamo dei nostri punti deboli. Quindi nei momenti in cui una persona riconosce una sua debolezza l’altro magari in quel momento è più forte, più capace, quindi va incontro per cercare di risolvere.
Il più grande ostacolo nella vostra relazione?
Fabiola: Il più grande ostacolo nella nostra relazione è che io debba ripetere le cose tante volte per ottenere un risultato.
Angelo: L’ostacolo è che lei è pronta e mangiata mentre io magari ho ancora bisogno di metabolizzare. Sono anche uno specialista del ultimo secondo.
Fabiola: Ma tu sai che do sempre il massimo di me stessa qualsiasi cosa succeda!
Angelo: Abbiamo dei tempi diversi. Tutto qui.
Come si evita l’eccesso di coppia?
Fabiola: In realtà non sentiamo di stare eccessivamente vicini.
Angelo: Anzi, troppo poco! Ho l’ospedale al mattino e ogni tanto tu mi raggiungi. Ho l’ambulatorio nel pomeriggio, a volte mi accompagni, a volte no. Ognuno di noi ha anche dei suoi spazi: palestra io e pilates lei, il golf per me la domenica mattina. Io avrei voglia di stare più vicino ancora, sinceramente.
Fabiola: Durante la giornata ci vediamo a pranzo, qualche volta per un caffè al mattino, e poi la sera a cena. Ci divertiamo! E così nasce la mia storia Instagram: è divertente quando stiamo insieme in macchina per andare da qualche parte. Si percepisce che è un momento di maggiore libertà. Lui guida ed io posso parlare, lui risponde in maniera naturale, magari ride, aggiunge qualcosa. Sono momenti leggeri, storie vere, spontanee. E piacciono proprio per questo, credo. Molto spesso i miei follower mi fanno domande, mi chiedono anche sui rapporti di coppia. Tipo “Come è possibile che dopo 25 anni siete ancora cosi uniti, innamorati?” Mi fa piacere che lui si esprima e venga coinvolto. È anche giusto creare un confronto su queste cose. Ecco perché Angelo fa parte del mio account. Anche lui ha un suo profilo che non usa. Però dal mio profilo lui compare tranquillamente. Quindi a volte c’è a volte non c’è. Quando c’è va bene che ci sia.
TESTO E FOTO DI KATJA BRINKMANN
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