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Birre da premio

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Le etichette di Paola Sorrentino e Mimmo Loiacono fanno incetta di riconoscimenti. E premiano la simpatia e il coraggio di una coppia che, in un periodo difficile, ha deciso di realizzare il proprio sogno

NON POTEVANO SCEGLIERE POSIZIONE MIGLIORE: la Fiera del Levante, di fronte alla fontana Monumentale. Quasi a voler dare un luogo simbolico rafforzativo del nome, che già dice tutto: Birrificio Bari. Perché Paola Sorrentino e Mimmo Loiacono sono intimamente legati al loro territorio.

L’anima dell’azienda è lei, Paola, una carriera da biologa in una multinazionale alle spalle e una passione per la cucina e le birre che diventa il suo nuovo lavoro. È andata così: l’azienda annuncia un piano di riorganizzazione, cioè licenziamenti, e lei ne approfitta per trasformare un problema in una occa- sione: «Le mie esperienze di vita e di lavoro mi hanno insegnato a non piangermi mai addosso e, soprattutto, che un “evento negativo” nell’apparenza si può trasformare in una magnifica opportunità per cambiare e ricominciare ad inseguire i propri sogni e le proprie passioni. Così, con il sostegno della mia famiglia, ho preso un grande respiro ed ho urlato: mollo tutto, comunicando alla mia azienda che avevo deciso di andar- mene volontariamente per realizzare il mio sogno».
In poco più di due mesi il vecchio mondo lavorativo non esisteva più. Il nuovo inizio partiva dall’Università di Perugia (dal Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra) e proseguiva con la collaborazione con il mastro birraio bavarese Oliver Harbeck, da cui è nata la passione per le birre a bassa fermentazione come lager, pils e bock, divenute poi cavalli di battaglia della produzione del Birrificio Bari.
«Nel 2015 ho creato, con il sostegno della mia famiglia, il Birrificio Bari, in onore della splendida città che mi ha accolto ed in cui vivo. Per chi non conosce Bari, devo dirvi che oltre ad essere veramente bella, ciò che mi ha sempre colpita è il suo essere città del mondo con l’incontro di tante culture diverse, una città che non ti fa sentire straniero. Una città devota al suo San Nicola, ma anche ad una cultura del “saper vivere” e del “saper gustare la vita” attraverso il profondo legame che unisce la sua gente con i frutti del suo mare e della sua terra, nello spirito del “mare nostrum” mediterraneo, ammirato e ricercato in tutto il mondo».
La storia personale e l’amore per Bari lo si ritrovano nelle birre: le “Mollo tutto”, le “San Nicola 1087” (anno in cui Bari diventa casa di San Nicola), e le speciali “Cotta di te”, “Meridionale” e “KTSM” (kitestr…, se siete pugliesi avrete capito). Paola le chiama “birre di Bari”: «Perché per realizzarle mi sono ispirata ai colori, ai profumi ed ai sapori di questa città, alle sue leggende, al suo Santo Patrono ed alla mia “lucida follia” di realizzare un sogno».
Il mercato apprezza e arrivano i primi riconoscimenti importanti. Al concorso nazionale Best Italian Beer 2019 il Birrificio Bari si è aggiudicato tre ori (alla Meridionale, alla KTSM e alla San Nicola-Originale) e un argento (San Nicola-Arabica) risultando tra i birrifici italiani più premiati. Un successo che ha convinto il Comune di Bari a consegnare un targa ai titolari del birrificio per il lavoro fin qui svolto.

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