Garantire il benessere dei dipendenti non è mai stato così importante. E il wellbeing aziendale non è più percepito come benefit accessorio.
Garantire il benessere dei dipendenti non è mai stato così cruciale per le imprese italiane. Secondo l’ultimo H&B Benefits and Trends Report Italia 2024, realizzato da Aon Italia, consulente per la gestione dei rischi e del capitale umano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Pavia, il 97% delle aziende riconosce l’importanza di creare un ambiente di lavoro sereno e stimolante, in grado di influenzare positivamente l’engagement, la produttività e le performance complessive. Questo dato evidenzia come il Wellbeing aziendale non sia più percepito come benefit accessorio, ma come una leva strategica fondamentale per affrontare le sfide di un mercato in continua trasformazione.
Il benessere come priorità strategica
Il report rappresenta una fotografia data-driven aggiornata sullo stato del benessere aziendale in Italia, analizzando le principali priorità HR e le strategie di lungo termine necessarie per rispondere alle esigenze delle popolazioni aziendali.
Le imprese che investono in benessere non solo registrano un incremento dell’engagement e della retention dei talenti, ma ottengono anche un impatto diretto su variabili concrete come il tasso di assenteismo e turnover. Secondo il report, un approccio olistico e ben comunicato è essenziale per massimizzare il ritorno sull’investimento (ROI) legato alle iniziative di Wellbeing.
Nel contesto italiano, il 70% delle imprese intervistate ha già implementato piani di Flexible Benefits, integrati con coperture assicurative mediche e altre iniziative mirate a migliorare la qualità della vita dei dipendenti. Tuttavia, esistono margini di miglioramento perché le strategie adottate siano realmente efficaci.
Le sfide e le opportunità del Wellbeing Aziendale
Tra le principali sfide evidenziate dallo studio vi è la difficoltà di comunicare efficacemente le iniziative di benessere. Ben il 70% delle aziende non dispone infatti di un budget dedicato alla trasmissione interna dei programmi di Wellbeing, vanificando così gli sforzi aziendali.
Un altro tema centrale riguarda l’evoluzione delle esigenze dei dipendenti in un contesto sempre più multigenerazionale. Le aziende si trovano oggi a dover bilanciare le aspettative di generazioni diverse, con un’attenzione crescente verso obiettivi ESG e una maggiore integrazione di pratiche sostenibili.
Le tendenze emergenti
L’H&B Benefits and Trends Report Italia 2024 di Aon identifica alcune tendenze chiave che stanno plasmando le politiche di Wellbeing aziendale:
- Wellbeing integrato: strategie che combinano il benessere fisico, mentale, sociale, organizzativo e finanziario per creare un approccio olistico ed efficace;
- Flexible Benefits personalizzati: piani flessibili che rispondono alle esigenze specifiche di ciascun dipendente;
- Assicurazioni mediche e coperture integrative: soluzioni che vanno oltre i requisiti contrattuali per garantire una maggiore serenità ai lavoratori;
- Piattaforme digitali: strumenti innovativi per monitorare e migliorare il benessere in tempo reale;
- Employee Value Proposition (EVP): un approccio sistemico al Wellbeing per rafforzare la capacità dell’azienda di attrarre, trattenere e coinvolgere i talenti.
La sede di Aon a Bari
L’esperienza di Aon in Puglia dimostra come un approccio personalizzato, che consideri le specificità del territorio, possa trasformare il welfare aziendale in un fattore di crescita competitiva. La sede di Bari è, infatti, composta da professionisti e consulenti in grado di supportare le aziende ed integrare competenze globali con soluzioni locali pertinenti in ambito Health&Benefits.
Piattaforme digitali ed integrabili tramite un unico punto di accesso come OneFlex, che gestisce piani di Flexible Benefits, e OneCare, per la gestione delle coperture assicurative, permettono alle aziende pugliesi di personalizzare le iniziative di Wellbeing in base alle esigenze specifiche dei dipendenti, monitorare in tempo reale la salute e il benessere della forza lavoro e prendere decisioni data-driven per migliorare il clima aziendale e ridurre i costi di intermediazione.
Risulta fondamentale costruire strategie di Wellbeing basate su dati e feedback continui. Solo attraverso un’analisi approfondita delle esigenze dei dipendenti è possibile sviluppare programmi efficaci e mirati. Ad esempio, l’adozione di strumenti di misurazione dell’engagement e del clima aziendale permette di identificare aree critiche e intervenire in modo proattivo.
Wellbeing come differenziazione competitiva
In un mercato del lavoro sempre più competitivo, il benessere rappresenta una leva distintiva per posizionarsi come datore di lavoro ideale. In Puglia, così come altrove, l’adozione di modelli di welfare basati su personalizzazione, tecnologia e sostenibilità può rappresentare un fattore decisivo per lo sviluppo economico del territorio.
Adottare un approccio olistico e comunicare efficacemente le iniziative di Wellbeing consente alle imprese di rafforzare la propria Employee Value Proposition, attirando e trattenendo i migliori talenti. Investire nel benessere non è solo una scelta etica, ma anche una strategia di business vincente. I dati del report dimostrano che le aziende con programmi strutturati registrano un minor tasso di turnover e assenteismo e un engagement più elevato.
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