Antonella Carluccio, 35 anni, racconta la sua vita con i suoi quattro beagles.
Ha 35 anni e un sorriso contagioso. Si definisce “sognatrice”. È nata in Salento, se ne è allontanata e poi è tornata «per compiere il mio destino». Un destino che le ha portato anche quattro beagles con i quali la si vede spesso in giro nel centro storico di Lecce.
«Grazie ai miei beagle sono una donna con occhi capaci di guardare».
Come vi siete incontrati?
Un giorno, vivevo a Torino da più di un decennio, mi sono ritrovata a non fare altro che lavorare senza sapere dove stavo andando. È entrata Elodie, cucciola di beagle, nella mia vita e tutto è cambiato.
Come e cambiata la vita con loro?
Io sono cambiata. Cosa vedi quando alzi gli occhi al cielo? Io vedo sogni e obbiettivi. Con l’aiuto di Elodie ho iniziato a guardare oltre il mio egoismo e il passo da un beagle a 4 è stato breve. Dopo Elodie, è arrivato Olivier, poi Yvonne e Antoine. Ora loro sono una muta, io non sono più immutabile.
Qual è la cosa che più ama fare con loro?
Siamo una famiglia, e come tale, ci piace fare molte cose assieme: passeggiate nei parchi intorno a Lecce, nelle campagne salentine e al mare. Il gioco preferito? Cacciatore e preda. Ovviamente correre come una preda è più divertente.
Potessi tornare indietro, li riprenderesti?
Assolutamente sì. Niente accade per caso. Io ora, grazie a loro, sono una donna con occhi capaci di guardare.
Testo e Foto di Katja Brinkmann
Comments